Scopri come coltivare e prenderti cura della borragine, una pianta ornamentale e officinale facile da gestire anche in vaso.

Borago officinalis, comunemente nota come borragine, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Boraginaceae. Apprezzata per i suoi fiori di un intenso blu violaceo e per le sue foglie ricche di proprietà benefiche, la borragine è una presenza frequente negli orti domestici, sia per il suo valore decorativo che per l’utilizzo culinario e fitoterapico. Rustica e poco esigente, può essere coltivata con successo anche da chi ha poca esperienza nel giardinaggio.
Caratteristiche di Borragine
La borragine è una pianta dal portamento eretto e cespuglioso che può raggiungere un’altezza di 60-80 cm. Le sue foglie sono grandi, ovali, ricoperte da una sottile peluria e dal caratteristico profumo erbaceo. I fiori, di un azzurro intenso a forma di stella, sbocciano dalla primavera fino all’estate inoltrata e attirano api e impollinatori, rendendola una scelta ideale per giardini sostenibili. Le sue parti edibili – fiori e foglie giovani – sono utilizzate in cucina per zuppe, risotti e frittate.
Coltivazione
La borragine è una pianta molto adattabile, che cresce bene sia in piena terra che in vaso. Predilige un clima temperato e soleggiato, ma sopporta bene anche temperature più basse. È ideale da coltivare in orti, bordure o terrazzi, in contenitori profondi che permettano lo sviluppo dell’apparato radicale. Si semina direttamente a dimora da marzo a maggio, oppure in semenzaio da trapiantare successivamente.
Esposizione
La borragine ama la luce e predilige un’esposizione in pieno sole, che stimola una fioritura abbondante e una crescita vigorosa. Tuttavia, tollera anche la mezz’ombra, purché non sia troppo prolungata. In climi molto caldi è preferibile posizionarla in una zona dove riceva luce al mattino e un po’ d’ombra nelle ore più calde del pomeriggio.
Potatura
La borragine non richiede vere e proprie potature. È però consigliabile eliminare regolarmente i fiori appassiti e le foglie ingiallite per stimolare la produzione di nuovi germogli e prolungare la fioritura. La cimatura dei fusti può essere utile per contenere la crescita e rendere la pianta più compatta.
Rinvaso
Se coltivata in vaso, è bene rinvasare la borragine ogni anno in primavera, utilizzando contenitori più grandi man mano che la pianta cresce. Il terriccio ideale deve essere ben drenante: un mix universale arricchito con sabbia o perlite per migliorare il flusso dell’acqua è perfetto.
Concimazione
La borragine è una pianta poco esigente, ma beneficia di una concimazione leggera. In fase di crescita si può aggiungere al terreno del compost maturo o un fertilizzante organico equilibrato. Se coltivata in vaso, un concime liquido ogni 3-4 settimane può favorire una fioritura più abbondante.
Irrigazione
L’irrigazione deve essere regolare ma non eccessiva. In piena terra, la pianta si accontenta delle piogge stagionali, integrando solo nei periodi più secchi. In vaso, è fondamentale controllare che il terreno non secchi completamente, evitando però ristagni che possono causare marciumi radicali.
Parassiti e malattie
La borragine è generalmente resistente ai parassiti, ma può essere attaccata da afidi e limacce, attratti dalle foglie tenere. In caso di attacco, si può intervenire con rimedi naturali come macerati d’aglio o sapone molle. Raramente soffre di malattie fungine, che si prevengono evitando l’eccesso di umidità.
Moltiplicazione
La borragine si moltiplica facilmente per seme. Dopo la fioritura, produce numerosi semi che possono essere raccolti e riseminati l’anno successivo. In molti casi, la pianta si auto-semina spontaneamente, rendendo quasi superfluo l’intervento umano. Per una coltivazione più ordinata, si consiglia comunque di raccogliere i semi maturi e conservarli in luogo fresco e asciutto fino alla primavera successiva.