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Coriandolo: la pianta aromatica che profuma cucina e balconi

Coriandolo: la pianta aromatica che profuma cucina e balconi
Photo by balouriarajesh – Pixabay
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Versatile, profumato e ricco di proprietà: il coriandolo è molto più di una semplice spezia. Scopri come coltivarlo e prendertene cura con facilità.

Coriandolo: la pianta aromatica che profuma cucina e balconi
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Il coriandolo (Coriandrum sativum) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Apiaceae, la stessa di prezzemolo, finocchio e carote. È noto per i suoi semi aromatici usati in cucina e per le foglie fresche, simili a quelle del prezzemolo, ma dal sapore più pungente e speziato. Molto usato nella cucina asiatica, latinoamericana e mediorientale, il coriandolo ha conquistato anche i balconi e gli orti urbani grazie alla sua facilità di coltivazione. Coltivarlo a casa permette di avere a portata di mano una pianta aromatica dalle mille virtù.

Caratteristiche di Coriandrum sativum

Il coriandolo cresce rapidamente e può raggiungere un’altezza di 30-60 cm. Presenta foglie lobate nella parte inferiore e più frastagliate in alto, mentre i fiori, piccoli e bianchi o rosa chiaro, compaiono in estate riuniti in ombrelle. Dai fiori si sviluppano i semi, che una volta maturi possono essere raccolti, essiccati e usati in cucina. La pianta emana un profumo intenso e speziato, che può risultare sorprendente per chi la conosce solo in versione essiccata.

Coltivazione

Il coriandolo può essere coltivato facilmente in vaso o in piena terra. È consigliabile seminare direttamente dove si vuole far crescere la pianta, poiché non ama i trapianti. La semina può avvenire in primavera o fine estate, a seconda del clima. I semi vanno interrati a circa 1 cm di profondità e distanziati per permettere una buona circolazione d’aria. La germinazione avviene in 7-10 giorni.

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Esposizione

Questa pianta predilige una posizione soleggiata ma tollera anche la mezz’ombra, soprattutto nelle zone molto calde. Un’esposizione diretta al sole per almeno 5-6 ore al giorno garantisce una crescita rigogliosa e lo sviluppo di un buon aroma. In estate è utile proteggerla durante le ore più calde per evitare che vada troppo presto in fioritura.

Potatura

Il coriandolo non richiede vere e proprie potature, ma è bene raccogliere regolarmente le foglie per stimolare la produzione di nuovi getti. Se non si desidera ottenere i semi, è possibile eliminare i fiori appena compaiono, in modo da prolungare la fase vegetativa.

Rinvaso

Essendo una pianta annuale, il coriandolo non necessita di rinvasi frequenti. Tuttavia, se coltivato in vaso, è consigliabile scegliere un contenitore profondo almeno 20 cm e con un buon drenaggio. La semina può essere ripetuta ogni 3-4 settimane per avere una produzione continua.

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Concimazione

Il coriandolo non ha esigenze particolari in termini di nutrienti. Un terriccio universale ben drenato e ricco di sostanza organica è sufficiente. Si può aggiungere un concime liquido per piante aromatiche ogni 3-4 settimane, soprattutto nel periodo di maggiore crescita.

Irrigazione

Ama un terreno leggermente umido ma non sopporta i ristagni idrici. Le annaffiature devono essere regolari, soprattutto nei periodi caldi, ma sempre moderate. È preferibile bagnare il terreno direttamente, evitando di bagnare le foglie, per prevenire l’insorgenza di malattie fungine.

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Parassiti e malattie

Il coriandolo è generalmente resistente, ma può essere attaccato da afidi e mosche bianche. In caso di infestazione, è utile intervenire con saponi naturali o macerati di ortica. Le malattie fungine, come l’oidio, possono colpire la pianta se l’umidità è eccessiva e la ventilazione scarsa.

Moltiplicazione

La moltiplicazione avviene per seme. È possibile raccogliere i semi dalle piante mature a fine estate, farli seccare bene e conservarli in un luogo fresco e asciutto. La semina può essere effettuata l’anno successivo, garantendo così un ciclo continuo di coltivazione.