Facile da coltivare, decorativo e resistente: il filodendro è una delle piante d’appartamento più amate, perfetta anche per chi non ha il pollice verde.

Il filodendro, noto scientificamente come Philodendron erubescens, è una pianta tropicale originaria dell’America centrale e meridionale. Apprezzato per le sue foglie grandi e lucide e per la sua capacità di adattarsi a diversi ambienti domestici, è una scelta ideale per chi desidera aggiungere un tocco di verde alla propria casa senza troppe difficoltà. Oltre al valore ornamentale, è interessante perché cresce bene anche in condizioni non perfette, rendendolo adatto ai principianti.
Caratteristiche del filodendro
Il filodendro si distingue per le sue foglie decorative, spesso a forma di cuore o allungate, di colore verde intenso e talvolta con sfumature rossastre nei giovani germogli. È una pianta sempreverde che può crescere come rampicante o cespugliosa, a seconda della varietà e del supporto disponibile. In ambiente domestico può raggiungere dimensioni notevoli, diventando un vero elemento d’arredo naturale.
Coltivazione
Coltivare il filodendro è semplice: richiede poche attenzioni ma costanti. È una pianta che ama ambienti caldi e umidi, simili al suo habitat naturale. Si adatta bene alla coltivazione in vaso e non necessita di cure complesse, purché vengano rispettate alcune regole di base.
Esposizione
L’esposizione ideale è in luce indiretta e diffusa. Il filodendro tollera anche zone leggermente ombreggiate, ma una luce adeguata favorisce una crescita più vigorosa e foglie più brillanti. È importante evitare il sole diretto, che potrebbe bruciare le foglie.
Potatura
La potatura non è indispensabile, ma può essere utile per mantenere la pianta ordinata e stimolare la crescita. È sufficiente eliminare le foglie secche o rovinate e accorciare i rami troppo lunghi. L’operazione va effettuata preferibilmente in primavera.

Rinvaso
Il rinvaso si effettua ogni 1-2 anni, quando le radici iniziano a fuoriuscire dai fori del vaso. Il periodo migliore è la primavera. È consigliabile scegliere un vaso leggermente più grande e utilizzare un terriccio ben drenante, specifico per piante verdi.
Concimazione
Durante il periodo di crescita, dalla primavera all’estate, il filodendro beneficia di una concimazione regolare. È sufficiente un fertilizzante liquido per piante verdi ogni due o tre settimane. In autunno e inverno la concimazione può essere sospesa.
Irrigazione
L’irrigazione deve essere moderata ma costante. Il terreno va mantenuto leggermente umido, evitando ristagni d’acqua che possono causare marciumi radicali. In estate si annaffia più spesso, mentre in inverno è bene ridurre le quantità.

Parassiti e malattie
Il filodendro è piuttosto resistente, ma può essere attaccato da cocciniglie o acari, soprattutto in ambienti troppo secchi. Un controllo periodico delle foglie e una buona umidità ambientale aiutano a prevenire problemi. In caso di infestazione, si può intervenire con prodotti specifici o rimedi naturali.
Moltiplicazione
La moltiplicazione avviene facilmente per talea. Basta prelevare un segmento di fusto con almeno una foglia e una radice aerea e metterlo in acqua o direttamente nel terriccio. In poche settimane svilupperà nuove radici, dando vita a una nuova pianta.
