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Girasole: la pianta che segue il sole e illumina il giardino

Girasole: la pianta che segue il sole e illumina il giardino
Photo by Martin Erdniss – Shutterstock
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Simbolo di energia, vitalità e positività, il girasole è una delle piante più amate per il suo aspetto inconfondibile e la sua coltivazione semplice.

Girasole: la pianta che segue il sole e illumina il giardino
Photo by Martin Erdniss – Shutterstock

Il girasole, nome scientifico Helianthus annuus, è una pianta annuale originaria del continente americano, oggi diffusa e coltivata in tutto il mondo. È apprezzato non solo per la sua bellezza ornamentale, ma anche per il valore agricolo dei suoi semi, utilizzati per l’alimentazione e la produzione di olio. La sua caratteristica più affascinante è l’eliotropismo: durante la crescita, i giovani fiori seguono il movimento del sole da est a ovest.

Caratteristiche del girasole

Il girasole è una pianta erbacea annuale che può raggiungere altezze molto variabili, da 50 cm fino a oltre 3 metri, a seconda della varietà. Ha un fusto robusto e peloso, foglie grandi e cuoriformi, e un’infiorescenza ampia composta da petali gialli che circondano un disco centrale ricco di semi. Esistono varietà nane, ideali per vasi e balconi, e varietà giganti per giardini e orti.

Coltivazione

Coltivare il girasole è semplice e adatto anche ai principianti. Si semina direttamente a dimora in primavera, quando il rischio di gelate è passato. I semi vanno interrati a circa 2-3 cm di profondità e distanziati per permettere uno sviluppo corretto della pianta. La germinazione avviene in pochi giorni.

Esposizione

Il girasole ama il sole pieno. Per crescere forte e produrre fiori grandi e sani, necessita di almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno. Un’esposizione soleggiata favorisce anche una fioritura più abbondante e colori più intensi.

Potatura

Il girasole non richiede una vera e propria potatura. È sufficiente rimuovere foglie secche o danneggiate per mantenere la pianta in salute. Dopo la fioritura, se coltivato a scopo ornamentale, si può recidere il fiore appassito per mantenere l’ordine estetico.

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Photo by Arunee Rodloy – Shutterstock

Rinvaso

Trattandosi di una pianta a crescita rapida e con radici profonde, il girasole non ama i rinvasi frequenti. Se coltivato in vaso, è importante scegliere fin da subito un contenitore ampio e profondo per evitare stress alla pianta.

Concimazione

Il girasole beneficia di un terreno ricco di sostanza organica. Prima della semina è utile arricchire il suolo con compost maturo. Durante la crescita, si può somministrare un concime equilibrato ogni 2-3 settimane per sostenere lo sviluppo e la fioritura.

Irrigazione

L’irrigazione deve essere regolare, soprattutto nelle fasi iniziali e nei periodi più caldi. Il terreno va mantenuto umido ma mai inzuppato, evitando ristagni d’acqua che potrebbero causare marciumi radicali. Le piante adulte tollerano brevi periodi di siccità.

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Photo by anuvita – Shutterstock

Parassiti e malattie

Il girasole è generalmente resistente, ma può essere attaccato da afidi, lumache o bruchi. Un controllo visivo frequente aiuta a intervenire tempestivamente. Tra le malattie fungine, la più comune è la muffa, prevenibile evitando eccessi di umidità.

Moltiplicazione

La moltiplicazione del girasole avviene esclusivamente per seme. A fine stagione, è possibile raccogliere i semi dal fiore essiccato e conservarli in un luogo asciutto per la semina dell’anno successivo.