Scopri tutto sul basilico, l’aromatica regina dell’orto, facile da coltivare anche in vaso e ideale per arricchire i tuoi piatti.

Il basilico (Ocimum basilicum) è una delle piante aromatiche più amate e diffuse, grazie al suo profumo inconfondibile e all’uso versatile in cucina. Originario dell’Asia tropicale e coltivato da millenni, il basilico è simbolo dell’estate mediterranea e ingrediente imprescindibile del pesto alla genovese. Coltivarlo in casa o in giardino è semplice e gratificante, ma per ottenere piante rigogliose è importante conoscerne le esigenze.
Caratteristiche di Basilico
Il basilico è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Presenta fusti eretti, foglie ovali di colore verde brillante (o, in alcune varietà, viola), e piccoli fiori bianchi o rosati. Oltre alla varietà classica, esistono molte cultivar, tra cui il basilico greco (a foglie minute), il basilico rosso e quello al limone. Il profumo, dovuto agli oli essenziali contenuti nelle foglie, varia a seconda del tipo. La pianta può raggiungere un’altezza di circa 50-60 cm.
Coltivazione
Il basilico può essere coltivato facilmente sia in piena terra che in vaso. Si semina a fine marzo o si trapianta da aprile-maggio, quando le temperature superano stabilmente i 15°C. Il terreno ideale è leggero, fertile e ben drenato. In vaso, è consigliabile utilizzare un terriccio universale arricchito con compost maturo. È importante distanziare bene le piante (almeno 20-30 cm) per favorire la circolazione dell’aria.
Esposizione
Questa pianta ama il sole: predilige un’esposizione luminosa, ma tollera male i raggi diretti nelle ore più calde, soprattutto in piena estate. Il luogo ideale è soleggiato al mattino e parzialmente ombreggiato nel pomeriggio. All’interno, va posizionata vicino a una finestra ben illuminata, evitando correnti d’aria.
Potatura
Per avere un basilico folto e produttivo, è fondamentale cimare regolarmente la pianta, ovvero eliminare le cime fiorali e le foglie apicali. Questo favorisce la crescita laterale e ritarda la fioritura, che riduce l’intensità dell’aroma. È consigliabile iniziare a raccogliere le foglie tagliando sopra la seconda coppia di foglie, con forbici pulite.
Rinvaso
Nel caso in cui il basilico venga acquistato in vaso piccolo, è bene rinvasarlo dopo pochi giorni in un contenitore più ampio (diametro di almeno 20 cm), con terriccio fresco. Durante la stagione, se la pianta cresce molto, è possibile effettuare un ulteriore rinvaso per favorire lo sviluppo dell’apparato radicale. Un buon drenaggio sul fondo del vaso è essenziale.

Concimazione
Il basilico non richiede grandi quantità di fertilizzanti, ma apprezza una nutrizione equilibrata. È utile somministrare ogni 10-15 giorni un concime liquido per piante aromatiche, meglio se biologico, da diluire nell’acqua d’irrigazione. In alternativa, si può arricchire il terreno con compost o stallatico maturo.
Irrigazione
Il basilico ha bisogno di irrigazioni regolari, ma teme i ristagni d’acqua. In estate va annaffiato quotidianamente, preferibilmente al mattino presto o alla sera. È importante bagnare il terreno senza inzupparlo e senza colpire direttamente le foglie, per prevenire l’insorgenza di malattie fungine.
Parassiti e malattie
Tra i principali nemici del basilico ci sono gli afidi, la mosca bianca e le lumache. Anche l’oidio (mal bianco) può colpire la pianta, specie in ambienti umidi e poco ventilati. È bene controllare regolarmente lo stato delle foglie e intervenire con rimedi naturali, come il macerato d’aglio o un sapone insetticida delicato.
Moltiplicazione
Il basilico si può moltiplicare facilmente per talea. Basta prelevare una cima apicale lunga circa 10 cm e metterla in un bicchiere d’acqua: in pochi giorni compariranno le radici. Quando sono abbastanza sviluppate, la talea può essere trapiantata in vaso. Questo metodo è ideale per ottenere nuove piante identiche alla madre in poco tempo.