Scopri come coltivare e curare il Crespino di Thunberg, una pianta resistente e decorativa ideale per siepi, bordure e giardini rocciosi.

Il Crespino di Thunberg (Berberis thunbergii) è un arbusto ornamentale molto apprezzato per il suo fogliame variopinto, la crescita compatta e la facilità di coltivazione. Originario del Giappone, si è adattato perfettamente ai climi europei e viene spesso utilizzato per creare siepi basse o macchie di colore nei giardini. Con le sue foglie che cambiano tonalità a seconda delle stagioni e le bacche rosse decorative, il Crespino di Thunberg unisce estetica e funzionalità, offrendo anche un buon effetto barriera grazie ai suoi rami spinosi. Una pianta versatile, rustica e di facile gestione, ideale anche per chi non ha molta esperienza nel giardinaggio.
Caratteristiche del Crespino di Thunberg
Il Berberis thunbergii è un arbusto deciduo, generalmente compatto e ben ramificato, che può raggiungere un’altezza variabile tra i 50 cm e i 2 metri, a seconda della varietà. Le foglie sono piccole e ovali, con colori che variano dal verde brillante al rosso porpora, fino al giallo oro. In primavera produce piccoli fiori gialli, poco appariscenti ma molto apprezzati dalle api. In autunno, invece, si ricopre di bacche rosse che persistono fino all’inverno, offrendo nutrimento agli uccelli e un tocco decorativo al giardino. I rami, spesso spinosi, lo rendono particolarmente adatto come barriera difensiva naturale.
Coltivazione
Il Crespino di Thunberg si adatta facilmente a diversi tipi di suolo, purché ben drenati. Tollera sia terreni leggermente acidi che alcalini e può essere piantato in piena terra o in vaso. È una pianta molto rustica, capace di resistere anche a temperature rigide. La messa a dimora si effettua preferibilmente in autunno o all’inizio della primavera, per permettere alla pianta di stabilizzarsi prima delle temperature estreme. È consigliabile lavorare bene il terreno prima dell’impianto e, nel caso di coltivazione in vaso, scegliere un contenitore con un buon sistema di drenaggio.

Esposizione
Il Crespino predilige posizioni soleggiate o semiombreggiate. La luce diretta del sole esalta la colorazione delle foglie, soprattutto nelle varietà a fogliame rosso o dorato. Tuttavia, riesce a crescere anche in condizioni di mezz’ombra, pur con colori meno intensi. È una pianta molto tollerante anche al vento e all’inquinamento urbano, il che la rende adatta anche per terrazzi e balconi esposti.
Potatura
La potatura non è indispensabile, ma può essere utile per contenere la forma della pianta o rinnovarne la vegetazione. Si interviene generalmente a fine inverno, eliminando i rami secchi o danneggiati e accorciando quelli troppo lunghi. Nel caso di siepi, si può effettuare una potatura più regolare durante l’estate per mantenere una forma compatta e ordinata. Attenzione alle spine: è consigliabile indossare guanti robusti durante l’operazione.

Rinvaso
Se coltivato in vaso, il Crespino di Thunberg va rinvasato ogni 2-3 anni, preferibilmente in primavera. È importante scegliere un vaso leggermente più grande del precedente e sostituire completamente il terriccio con una miscela nuova, ben drenata. Questo permette alla pianta di avere spazio per crescere e di ricevere nuovi nutrienti. Un buon drenaggio alla base del contenitore evita ristagni dannosi.
Concimazione
La concimazione del Crespino non richiede particolari accorgimenti. È sufficiente somministrare, in primavera, un fertilizzante a lenta cessione o un concime organico come il compost. Se la pianta è coltivata in vaso, può essere utile un apporto mensile di concime liquido per piante verdi o da fiore, da aprile a settembre. Evitare eccessi, che potrebbero danneggiare le radici.
Irrigazione
Una volta ben radicato, il Crespino di Thunberg è piuttosto resistente alla siccità. Tuttavia, durante i primi mesi dopo l’impianto e nei periodi particolarmente caldi, è bene irrigare regolarmente. Il terreno deve essere mantenuto leggermente umido, ma mai fradicio. Le piante in vaso necessitano di maggiore attenzione, poiché il substrato tende ad asciugarsi più rapidamente.

Parassiti e malattie
Il Crespino è generalmente resistente, ma può essere attaccato da afidi, cocciniglie o oidio, specialmente in condizioni di umidità elevata. Per prevenire questi problemi è consigliabile mantenere una buona circolazione d’aria tra le piante e ispezionare regolarmente foglie e rami. In caso di infestazioni lievi, si può intervenire con sapone molle o trattamenti a base di olio di neem. Raramente soffre di malattie fungine, ma è sempre bene evitare ristagni d’acqua.
Moltiplicazione
La moltiplicazione del Crespino di Thunberg può avvenire tramite seme o per talea. Il metodo più semplice è la talea semilegnosa, da prelevare in estate e porre in un substrato sabbioso, mantenuto umido fino all’attecchimento. Anche la divisione dei polloni basali è un’opzione valida, soprattutto per varietà coltivate in piena terra. La propagazione da seme è più lenta e meno utilizzata, ma possibile con pazienza.