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Albero dell’Ombrello: la pianta ornamentale che arreda con eleganza

Albero dell’Ombrello: la pianta ornamentale che arreda con eleganza
Photo by PIX1861 – Pixabay
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Scopri tutte le caratteristiche e i segreti per coltivare con successo la Schefflera actinophylla, detta anche Albero dell’Ombrello.

Albero dell’Ombrello: la pianta ornamentale che arreda con eleganza
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L’Albero dell’Ombrello, conosciuto scientificamente come Schefflera actinophylla, è una pianta tropicale molto apprezzata per il suo aspetto esotico e per la facilità con cui si adatta agli ambienti domestici. Originaria dell’Australia e della Nuova Guinea, questa pianta colpisce per il portamento elegante e per le sue grandi foglie lucide, disposte a raggiera come le stecche di un ombrello, da cui deriva il suo curioso nome. Ideale sia come pianta da interno che da serra, è una scelta perfetta per chi cerca un tocco di verde scenografico ma non troppo impegnativo nella cura.

Caratteristiche di Schefflera actinophylla

La Schefflera actinophylla è una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Araliaceae. In natura può raggiungere anche i 10-15 metri di altezza, ma in vaso mantiene dimensioni più contenute, pur conservando un portamento slanciato. Le sue foglie, composte da 7 a 16 foglioline oblunghe e lucide, si aprono a raggiera su lunghi piccioli, creando un effetto decorativo unico. Nei climi caldi può produrre fiori rossi riuniti in infiorescenze verticali, anche se in appartamento è raro vederla fiorire.

Coltivazione

L’Albero dell’Ombrello è una pianta molto versatile e facile da coltivare, anche per chi non ha il pollice verde. Cresce bene in vaso e si adatta sia all’interno delle abitazioni che in verande luminose o serre temperate. È importante garantirle spazio sufficiente per lo sviluppo e un contenitore ben drenato per evitare ristagni idrici.

Esposizione

Predilige ambienti luminosi ma senza sole diretto, che potrebbe bruciare le foglie. Tuttavia, tollera anche zone di mezz’ombra, pur crescendo più lentamente. D’estate può essere posizionata all’esterno, purché al riparo dal vento e dai raggi diretti nelle ore più calde. In inverno, è bene mantenerla a una temperatura superiore ai 12°C.

Potatura

La potatura non è strettamente necessaria, ma può essere utile per contenere la crescita e mantenere una forma armoniosa. Si consiglia di tagliare i rami più lunghi o disordinati in primavera, utilizzando forbici ben disinfettate. I tagli stimolano anche la produzione di nuovi germogli, rendendo la pianta più folta.

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Photo by sarangib – Pixabay

Rinvaso

Il rinvaso si effettua ogni 2-3 anni, in primavera, quando le radici iniziano a fuoriuscire dal vaso. È consigliabile scegliere un contenitore leggermente più grande e utilizzare un terriccio universale ben drenato, arricchito eventualmente con perlite o sabbia. Un buon drenaggio è fondamentale per la salute della pianta.

Concimazione

Durante il periodo vegetativo, da marzo a ottobre, si consiglia di concimare ogni 15 giorni con un fertilizzante liquido per piante verdi, ricco di azoto. In autunno e inverno la concimazione può essere sospesa, poiché la pianta rallenta la crescita.

Irrigazione

L’Albero dell’Ombrello ama un terreno leggermente umido, ma teme i ristagni. In estate va annaffiato regolarmente, lasciando asciugare leggermente il terriccio tra un’irrigazione e l’altra. In inverno è sufficiente innaffiare con moderazione. È utile nebulizzare le foglie con acqua non calcarea per mantenere un buon livello di umidità.

Parassiti e malattie

La Schefflera è generalmente resistente, ma può essere attaccata da cocciniglie e acari, soprattutto in ambienti troppo secchi. In caso di infestazioni leggere, è possibile intervenire con un panno umido o un batuffolo di cotone imbevuto d’alcol. Nei casi più gravi, si consiglia l’uso di un insetticida specifico. Attenzione anche ai marciumi radicali dovuti a eccesso d’acqua.

Moltiplicazione

La moltiplicazione avviene facilmente per talea. In primavera o estate si possono prelevare talee apicali di circa 10-15 cm, da far radicare in acqua o in un substrato leggero e umido. Mantenendo una temperatura costante e un’alta umidità, la radicazione avviene nel giro di poche settimane.