Home » Normative » L’albero del vicino oscura la vista? Ecco cosa prevede la legge

L’albero del vicino oscura la vista? Ecco cosa prevede la legge

L’albero del vicino oscura la vista? Ecco cosa prevede la legge
Photo by dimitrisvetsikas1969 – Pixabay
Lettura: 3 minuti

Panorama e luce naturale incidono sul valore dell’immobile. Ma cosa fare se una pianta rovina tutto? I diritti di chi abita vicino e le regole da conoscere.

L’albero del vicino oscura la vista? Ecco cosa prevede la legge
Photo by dimitrisvetsikas1969 – Pixabay

Una casa luminosa, con ampie finestre e magari una bella vista panoramica, è spesso più ambita e può raggiungere un valore di mercato molto superiore rispetto a un’abitazione buia o chiusa da costruzioni vicine. La luce naturale e il panorama non sono solo elementi estetici, ma caratteristiche che possono influenzare il prezzo di un immobile e la qualità della vita quotidiana. Per questo, la presenza di ostacoli esterni, come alberi troppo alti o siepi non curate, può generare tensioni tra vicini o condòmini. In questi casi, entra in gioco anche il diritto alla veduta, tutelato dal Codice Civile.

Cosa dice la legge sul diritto di veduta

Il diritto di veduta è regolato dall’articolo 905 del Codice Civile, che riconosce al proprietario di un immobile il diritto di affacciarsi sulla proprietà confinante, nel rispetto di determinate distanze minime. Le vedute possono essere:

  • Dirette, se il prospetto è frontale;
  • Laterali o oblique, se avviene con un’angolazione;
  • In appiombo, se guardano in verticale verso il basso.

Se un albero del vicino impedisce la visuale o ostacola il passaggio della luce, e non rispetta le distanze minime dalla proprietà, è possibile chiedere che venga potato o addirittura rimosso. A regolamentare le distanze ci pensa l’articolo 892 del Codice Civile.

Le distanze da rispettare tra alberi e confini

La normativa stabilisce che:

  • Gli alberi ad alto fusto devono essere piantati a minimo 3 metri dal confine;
  • Gli alberi di altezza media, come i frutteti, vanno collocati ad almeno 1,5 metri;
  • Arbusti e siepi basse devono trovarsi ad almeno 50 centimetri dal limite della proprietà.

Nel caso in cui queste misure non siano rispettate, il primo passo è sempre il dialogo diretto con il vicino, richiedendo cortesemente la potatura o la sistemazione dell’albero. Se il problema persiste, si può ricorrere al giudice, chiedendo l’intervento legale per ripristinare il proprio diritto alla veduta. Attenzione anche ai regolamenti comunali e condominiali, che possono prevedere vincoli più restrittivi.

Panorama e decoro: fino a dove arriva il diritto?

L’albero del vicino oscura la vista? Ecco cosa prevede la legge
Photo by 3938030 – Pixabay

Il tema non si esaurisce con gli alberi. La legge tutela anche il cosiddetto “diritto al panorama”, che riguarda la conservazione della visuale esistente e vieta non solo ai vicini, ma anche ai costruttori, di erigere strutture che ostacolino una vista consolidata. Inoltre, un giardino trascurato, se provoca disagi agli altri residenti, può costituire una violazione del decoro condominiale. In definitiva, la convivenza tra proprietà adiacenti richiede equilibrio, buon senso e rispetto reciproco, ma anche la conoscenza delle norme di riferimento, per far valere i propri diritti senza alimentare inutili conflitti.