Uno studio globale rivela che più alberi in città significano meno caldo, meno stress e meno decessi. Ecco perché il verde non è solo bellezza, ma sopravvivenza.

Non si tratta solo di rendere le città più belle: il verde urbano può letteralmente salvare vite umane. A confermarlo è un imponente studio internazionale condotto dalla Monash University, che ha analizzato per vent’anni oltre 11.500 aree urbane nel mondo. Il risultato è sorprendente: se in Europa le città avessero avuto almeno il 30% in più di verde tra il 2000 e il 2019, si sarebbero potuti evitare quasi 400.000 decessi causati dal caldo eccessivo. Un dato che sottolinea l’impatto decisivo di alberi e spazi verdi nella lotta alla mortalità urbana.
Città sempre più calde, qualità della vita sempre più bassa
I numeri non lasciano dubbi: dal 2015 al 2024, ogni anno ha superato il precedente per temperature medie globali. Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato, con un incremento medio di +1,5°C rispetto all’epoca preindustriale. E l’Europa, secondo gli esperti, è la zona del pianeta che si sta riscaldando più rapidamente. In questo contesto, aumentare il verde urbano non è solo una scelta estetica o ambientale, ma una strategia concreta di adattamento climatico. Gli alberi abbassano le temperature, filtrano l’aria e contribuiscono a ridurre stress e disturbi mentali.
I dati parlano chiaro: più alberi, meno decessi
Lo studio ha calcolato con precisione l’effetto del verde urbano sulla mortalità:
- +10% di aree verdi = −27,1% di decessi,
- +20% di verde = −32,2%,
- +30% di verde = −36,6%.
Gli impatti maggiori si registrano in zone densamente abitate e climaticamente vulnerabili, come l’Asia meridionale, l’Europa orientale e l’Asia orientale. Ma ovunque, il messaggio è lo stesso: più alberi significano più salute e meno vittime del caldo estremo. Oltre a raffrescare l’ambiente, gli alberi migliorano la qualità dell’aria e riducono l’esposizione a inquinanti e ondate di calore.
Città più verdi? Dipende anche da noi

Creare città più verdi è una responsabilità condivisa. Servono politiche pubbliche lungimiranti, che investano in infrastrutture verdi, parchi, alberature stradali e piani urbanistici sostenibili. Ma anche ogni cittadino può fare la propria parte, piantando alberi, fiori o arbusti su balconi, terrazze e cortili. In un’epoca in cui il clima cambia più in fretta di quanto ci aspettassimo, rendere gli spazi urbani più verdi è un atto di resilienza. Più che una scelta decorativa, è una scelta vitale per il futuro delle città e di chi le abita.