Scopri tutto ciò che serve sapere sull’aglio (Allium sativum), una pianta preziosa in cucina e facile da coltivare anche in casa.

L’aglio, conosciuto scientificamente come Allium sativum, è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae. Amato in cucina per il suo aroma deciso e le sue numerose proprietà benefiche, è anche un ortaggio semplice da coltivare. Che tu abbia un orto, un balcone o solo qualche vaso sul terrazzo, coltivare aglio è un’attività alla portata di tutti.
Caratteristiche di Aglio
L’aglio è una pianta perenne coltivata come annuale. Il bulbo, composto da diversi spicchi chiamati “bulbilli”, è la parte più conosciuta e utilizzata. Le foglie sono sottili, verdi e leggermente piatte, mentre lo stelo fiorale può produrre infiorescenze sferiche. La pianta raggiunge un’altezza variabile tra i 30 e i 60 cm.
L’aglio è noto per le sue proprietà antibatteriche, antifungine e antinfiammatorie, grazie alla presenza dell’allicina. È apprezzato anche per la sua capacità di tenere lontani parassiti e insetti nell’orto.
Coltivazione
L’aglio si pianta di solito in autunno (ottobre-novembre) o in primavera (febbraio-marzo), a seconda della varietà e del clima. Si utilizzano gli spicchi più grandi e sani, inserendoli nel terreno con la punta rivolta verso l’alto, a circa 3-5 cm di profondità.
È importante mantenere una distanza di circa 10-15 cm tra uno spicchio e l’altro per permettere ai bulbi di svilupparsi correttamente. Il terreno ideale è ben drenato, morbido e ricco di sostanza organica.
Esposizione
L’aglio predilige le posizioni soleggiate. Ha bisogno di almeno 6-8 ore di luce diretta al giorno per svilupparsi correttamente. Una buona esposizione al sole favorisce la formazione di bulbi sani e saporiti.
Potatura
L’aglio non necessita di vere e proprie potature. Tuttavia, è utile rimuovere le infiorescenze (chiamate “scape”) quando compaiono, in modo da evitare che la pianta sprechi energia nella produzione dei fiori, a discapito del bulbo. Questi steli possono essere comunque consumati, poiché sono commestibili e dal sapore delicato.
Rinvaso
Se coltivato in vaso, è bene scegliere contenitori profondi almeno 25 cm e con fori di drenaggio. Il rinvaso non è sempre necessario, ma è utile rinnovare il terriccio ogni anno e scegliere spicchi nuovi e sani da piantare. L’aglio ha un ciclo annuale, quindi al termine della stagione va raccolto e si potrà iniziare una nuova coltivazione.

Concimazione
L’aglio non richiede una concimazione eccessiva. È sufficiente incorporare del compost maturo o del letame ben decomposto nel terreno prima della piantagione. In primavera, è possibile aggiungere un fertilizzante naturale leggero ricco di potassio per stimolare lo sviluppo dei bulbi.
Irrigazione
L’aglio non ama l’acqua in eccesso. È importante mantenere il terreno umido ma mai zuppo, soprattutto nella fase iniziale. Quando i bulbi cominciano a ingrossarsi, verso la fine del ciclo, si può ridurre l’irrigazione. Nei giorni prima della raccolta, è bene sospendere del tutto le annaffiature per evitare che il bulbo marcisca.
Parassiti e malattie
L’aglio è generalmente resistente, ma può essere attaccato da malattie fungine come la ruggine o il marciume del bulbo. La prevenzione è fondamentale: evitare ristagni d’acqua, usare materiale sano e ruotare le colture riduce il rischio. Tra i parassiti, il nematode dell’aglio è il più temuto: colpisce i bulbi e può comprometterne la qualità.
Moltiplicazione
La moltiplicazione dell’aglio avviene per via vegetativa: basta piantare uno spicchio per ottenere una nuova pianta. È consigliabile selezionare i bulbilli più grandi e integri, provenienti da bulbi sani, per garantire una buona riuscita. Evita di utilizzare spicchi provenienti dall’aglio da supermercato, poiché possono essere stati trattati per inibire la germinazione.