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Albero dei sigari: una pianta ornamentale affascinante e facile da coltivare

Albero dei sigari: una pianta ornamentale affascinante e facile da coltivare
Photo by Hans – Pixabay
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Scopri come coltivare e curare la Catalpa speciosa, detta anche albero dei sigari, apprezzata per il suo portamento elegante e i suoi curiosi frutti cilindrici.

Albero dei sigari: una pianta ornamentale affascinante e facile da coltivare
Photo by Ihtar – Pixabay

L’albero dei sigari, conosciuto scientificamente come Catalpa speciosa, è una pianta ornamentale dal grande impatto visivo, originaria del Nord America. Deve il suo soprannome ai curiosi frutti allungati che ricordano la forma di sigari. Oltre al suo aspetto decorativo, questa pianta viene spesso scelta per creare zone d’ombra grazie alla sua chioma ampia e fitta. Coltivare una Catalpa è piuttosto semplice, e anche chi ha poca esperienza nel giardinaggio può ottenere ottimi risultati seguendo alcune indicazioni di base.

Caratteristiche di Catalpa speciosa

La Catalpa speciosa è un albero deciduo che può raggiungere anche i 15-20 metri di altezza. Il suo tronco è eretto e presenta una corteccia grigio-brunastra, mentre la chioma è larga e arrotondata. Le foglie sono grandi, cuoriformi e di colore verde brillante, capaci di offrire un’ombra densa. In tarda primavera o all’inizio dell’estate, la pianta regala una fioritura molto scenografica: grappoli di fiori bianchi con screziature violacee e gialle. I frutti, lunghi baccelli pendenti, compaiono dopo la fioritura e restano sull’albero per mesi, anche in inverno.

Coltivazione

L’albero dei sigari può essere coltivato sia in giardino che in grandi vasi (nelle prime fasi di crescita). È consigliato piantarlo in un’area spaziosa, lontano da edifici o altre piante, poiché le sue dimensioni adulte possono essere notevoli. Si adatta a diversi tipi di terreno, anche poveri, purché ben drenati. Non teme particolarmente l’inquinamento, il che lo rende adatto anche a contesti urbani.

Esposizione

La Catalpa ama le posizioni soleggiate o a mezz’ombra. La luce diretta favorisce una crescita vigorosa e una fioritura più abbondante. In zone particolarmente calde è consigliabile garantire una leggera ombra nelle ore più torride per evitare che le foglie si disidratino.

Potatura

La potatura non è strettamente necessaria, ma può essere utile per contenere la crescita o per dare una forma più ordinata alla chioma. Si effettua a fine inverno o all’inizio della primavera, rimuovendo rami secchi, danneggiati o cresciuti in modo disordinato. Nelle piante giovani si può anche intervenire per stimolare la ramificazione.

Rinvaso

Se coltivata in vaso nei primi anni, la Catalpa va rinvasata ogni 2-3 anni, preferibilmente in primavera. È importante scegliere contenitori capienti e garantire un buon drenaggio alla base del vaso. Quando la pianta diventa troppo grande, è preferibile trasferirla definitivamente in piena terra.

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Photo by Hans – Pixabay

Concimazione

Nel periodo vegetativo, da marzo a settembre, si può somministrare un fertilizzante universale ogni 20-30 giorni. In alternativa, si può usare del compost maturo o letame ben decomposto in autunno, incorporandolo nel terreno attorno al fusto. Evitare dosi eccessive di azoto, che favorirebbero lo sviluppo di foglie a scapito dei fiori.

Irrigazione

La Catalpa ha un buon grado di resistenza alla siccità, ma durante i primi anni di vita o nei periodi particolarmente caldi va annaffiata regolarmente. Il terreno va mantenuto leggermente umido ma mai inzuppato. Una volta adulta, richiede meno cure, ma è comunque utile intervenire in caso di siccità prolungata.

Parassiti e malattie

L’albero dei sigari è una pianta piuttosto rustica, raramente soggetta a gravi attacchi parassitari. Può talvolta essere colpita da afidi, che si eliminano facilmente con prodotti specifici o rimedi naturali come il sapone molle. Le foglie possono ingiallire se il terreno è troppo compatto o privo di drenaggio.

Moltiplicazione

La Catalpa si moltiplica principalmente per seme, da raccogliere dai baccelli maturi. I semi vanno seminati in primavera in un terriccio leggero, mantenuto umido fino alla germinazione. È anche possibile propagare la pianta tramite talea semilegnosa, prelevata in estate e posta in un substrato umido e sabbioso fino all’attecchimento.

Con la sua eleganza naturale, la Catalpa speciosa è la scelta ideale per chi desidera un albero ornamentale di grande effetto, che richiede poche cure e offre molto in termini di estetica e funzionalità.