Colorato, resistente e perfetto per gli interni: il cactus di Natale è la pianta ideale per portare un tocco festivo in casa durante i mesi più freddi.

Originario delle foreste pluviali del Brasile, il cactus di Natale, noto scientificamente come Schlumbergera truncata, è una pianta succulenta dai fiori vivaci che sbocciano proprio tra novembre e gennaio. A differenza dei cactus comuni, ama l’umidità e cresce meglio all’ombra, rendendolo perfetto per la coltivazione in casa. Con la giusta cura, regala ogni anno una fioritura spettacolare, diventando un punto luce naturale durante le festività invernali.
Caratteristiche del cactus di Natale
La Schlumbergera truncata è una pianta epifita, cioè cresce naturalmente su altre piante o rocce, senza bisogno di un terreno profondo. Presenta fusti appiattiti e segmentati, di colore verde brillante, che si sviluppano in modo cascante. I fiori, a forma di trombetta, spuntano alle estremità dei segmenti e possono variare dal rosso acceso al rosa, arancio, bianco o viola, a seconda della varietà. È una pianta longeva: se ben curata, può vivere e fiorire per decenni.
Coltivazione
Coltivare il cactus di Natale è semplice, purché si rispettino alcune esigenze fondamentali. Preferisce terricci leggeri e ben drenati, come quelli per piante grasse, magari arricchiti con un po’ di torba e sabbia per favorire la traspirazione. La pianta si adatta bene alla vita in vaso e non necessita di contenitori troppo grandi. Il periodo ideale per metterla a dimora o rinvasarla è la primavera.
Esposizione
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il cactus di Natale non ama il pieno sole. Cresce meglio in ambienti luminosi ma con luce diffusa, come davanzali esposti a est o a ovest. Un’eccessiva esposizione diretta può causare ingiallimento e scottature alle foglie. Durante la fase di formazione dei boccioli, è utile evitare spostamenti o sbalzi di temperatura per non interrompere la fioritura.
Potatura
La potatura del cactus di Natale non è obbligatoria, ma può essere utile per stimolare una crescita più compatta e favorire una maggiore ramificazione. Si può intervenire dopo la fioritura, spezzando delicatamente con le dita uno o più segmenti dai rami più lunghi. Questo semplice gesto aiuta anche a dare una forma più ordinata alla pianta.
Rinvaso
Il rinvaso va effettuato ogni 2 o 3 anni, preferibilmente in primavera. È importante scegliere un vaso leggermente più grande del precedente, con fori di drenaggio e substrato fresco. Un buon segnale che indica la necessità di rinvaso è la crescita rallentata o la presenza di radici che fuoriescono dal fondo del vaso.
Concimazione
Durante i mesi primaverili ed estivi, il cactus di Natale beneficia di una concimazione leggera ogni 3-4 settimane. Si consiglia un fertilizzante liquido per piante fiorite, ricco di fosforo e potassio. A partire da settembre, ridurre le concimazioni aiuta la pianta a entrare nel ciclo di fioritura, mentre in inverno si sospendono del tutto.
Irrigazione
L’irrigazione va modulata in base alla stagione. In primavera ed estate si annaffia quando il terreno risulta asciutto al tatto, mentre in autunno si riducono le quantità per stimolare la formazione dei boccioli. Durante la fioritura invernale, l’acqua deve essere somministrata con moderazione, evitando sempre i ristagni, che possono danneggiare le radici.
Parassiti e malattie

Il cactus di Natale è abbastanza resistente, ma può essere colpito da cocciniglie e acari, soprattutto se l’ambiente è troppo secco. Le foglie molli o macchiate, invece, possono essere il segnale di un eccesso d’acqua. Una buona ventilazione, l’uso di un terriccio drenante e il controllo periodico delle foglie aiutano a prevenire la maggior parte dei problemi.
Moltiplicazione
La moltiplicazione è facile e veloce. Basta staccare uno o più segmenti dopo la fioritura, lasciarli asciugare per un giorno e poi interrarli in un mix leggero. Le talee radicano in poche settimane, soprattutto se mantenute in ambiente caldo e luminoso. È un metodo efficace per ottenere nuove piante o per regalare un pezzetto della propria Schlumbergera.