Scopri tutto sulla cicoria comune, pianta rustica e versatile: dalle sue caratteristiche alla cura quotidiana, per ottenere raccolti sani e abbondanti.

La cicoria comune, conosciuta anche con il nome scientifico Cichorium intybus, è una pianta erbacea perenne dalle origini antiche e dalle molteplici virtù. Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, cresce spontaneamente in molte zone d’Europa, ma è anche coltivata per usi alimentari e officinali. Apprezzata per il suo sapore amarognolo e le sue proprietà depurative, la cicoria è facile da coltivare, resistente e capace di adattarsi a diverse condizioni climatiche. Ideale sia per l’orto che per il vaso, offre foglie croccanti e radici ricche di benefici. Vediamo come riconoscerla e prendersene cura nel modo corretto.
Caratteristiche della cicoria comune
La Cichorium intybus si presenta con un fusto eretto e ramificato, che può superare il metro di altezza. Le foglie basali sono allungate, lobate e formano una rosetta, mentre quelle lungo il fusto risultano più strette. I fiori, di un azzurro vivido, sbocciano da giugno a settembre e sono molto apprezzati anche dalle api. La radice, fittonante e robusta, è utilizzata in alcune varietà per la produzione di surrogati del caffè.
La cicoria si distingue per il sapore amaro delle foglie, caratteristica legata alla presenza di sostanze come l’inulina e la cicorina, utili per la digestione e la depurazione dell’organismo.
Coltivazione
Coltivare la cicoria è semplice e adatto anche ai principianti. Si semina direttamente in piena terra o in contenitori capienti, da marzo a settembre, a seconda della varietà. Le varietà da taglio crescono velocemente, mentre quelle da cespo richiedono più tempo per svilupparsi completamente. È importante lasciare almeno 25-30 cm tra una piantina e l’altra per favorire una crescita armoniosa.
Il terreno ideale è soffice, ben drenato e ricco di sostanza organica. Prima della semina, conviene lavorare il suolo in profondità, eliminando eventuali sassi o residui vegetali.

Esposizione
La cicoria preferisce un’esposizione in pieno sole, ma tollera anche la mezz’ombra, soprattutto nelle zone molto calde. La luce solare diretta stimola una crescita vigorosa e favorisce la produzione di foglie sane e saporite.
In estate, se coltivata in vaso, può essere utile posizionarla in un luogo leggermente ombreggiato durante le ore più calde della giornata, per evitare che le foglie si disidratino troppo rapidamente.
Potatura
La cicoria non necessita di vere e proprie potature, ma è buona norma rimuovere regolarmente le foglie secche o danneggiate per stimolare la produzione di nuovi getti. Nelle varietà da taglio, si può raccogliere la parte aerea più volte durante la stagione, tagliando le foglie a circa 2-3 cm dal terreno.
Questa pratica, oltre a prolungare la produzione, favorisce una crescita più compatta e ordinata della pianta.
Rinvaso
Se coltivata in vaso, la cicoria va rinvasata solo se il contenitore risulta troppo piccolo o se il terreno è diventato povero. In genere, un rinvaso all’inizio della primavera è sufficiente per garantire spazio e nutrimento adeguati alle radici.
È fondamentale scegliere un vaso profondo, con un buon drenaggio, per evitare ristagni idrici che potrebbero compromettere la salute della pianta.

Concimazione
Una concimazione equilibrata migliora la resa della cicoria. Al momento della semina o del trapianto, si può incorporare nel terreno del compost maturo o un fertilizzante organico a lento rilascio. Durante la fase di crescita, è utile somministrare ogni 3-4 settimane un fertilizzante liquido diluito nell’acqua di irrigazione.
Attenzione a non eccedere con l’azoto, poiché un eccesso può rendere le foglie troppo tenere e meno gustose.
Irrigazione
La cicoria richiede annaffiature regolari, soprattutto nei periodi più caldi e in assenza di piogge. Tuttavia, è importante evitare ristagni d’acqua, che possono causare marciumi radicali.
Meglio innaffiare nelle prime ore del mattino o alla sera, bagnando direttamente il terreno e non le foglie, per ridurre il rischio di malattie fungine.
Parassiti e malattie
Pur essendo una pianta rustica, la cicoria può essere attaccata da afidi, lumache e altiche. In caso di infestazione, si possono utilizzare rimedi naturali come il sapone molle o infusi di aglio e peperoncino.
Tra le malattie, le più comuni sono l’oidio e la peronospora, che si sviluppano in condizioni di elevata umidità. Una buona circolazione d’aria e un’irrigazione corretta aiutano a prevenirle.

Moltiplicazione
La cicoria si moltiplica facilmente per seme. I semi vanno distribuiti in superficie, coperti con un leggero strato di terra e mantenuti umidi fino alla germinazione, che avviene in circa 7-10 giorni.
Per alcune varietà, è possibile anche la divisione dei cespi alla fine dell’inverno, una tecnica utile per ottenere nuove piante da esemplari già sviluppati.