Un fiore elegante e resistente, simbolo d’autunno e protagonista di giardini e balconi.

Il crisantemo morifoglia (Chrysanthemum × morifolium) è una pianta ornamentale molto apprezzata per la ricchezza dei suoi fiori e la varietà di colori che offre. Diffuso in tutto il mondo, è conosciuto anche come “fiore d’autunno”, poiché fiorisce quando molte altre specie entrano in riposo vegetativo. Coltivarlo è relativamente semplice e, con le giuste cure, regala fioriture abbondanti e durature, sia in vaso che in piena terra.
Caratteristiche di Crisantemo morifoglia
Il crisantemo morifoglia appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Si tratta di una pianta erbacea perenne, con portamento cespuglioso e foglie frastagliate di un verde intenso. I fiori, che variano dal bianco al giallo, dal rosa al viola fino al rosso, possono essere semplici o doppi e assumere forme diverse: a margherita, a pompon o a ragno. È una specie molto versatile, coltivata per abbellire giardini, terrazzi e balconi, oltre a essere tra i fiori più utilizzati in composizioni floreali recise.
Coltivazione
Il crisantemo si adatta bene sia alla coltivazione in vaso che in piena terra. È una pianta rustica, ma per ottenere una fioritura generosa occorre piantarla in un terreno ben drenato e ricco di sostanza organica. La messa a dimora avviene in primavera o a inizio estate, così da permettere alla pianta di svilupparsi prima della fioritura autunnale. Durante la crescita, è importante mantenere il terreno soffice e libero dalle erbe infestanti.
Esposizione
Il crisantemo predilige posizioni luminose e soleggiate. Un’esposizione diretta al sole per diverse ore al giorno stimola la formazione di numerosi boccioli e favorisce fiori più grandi e colorati. In ambienti troppo ombreggiati, la pianta tende invece ad allungarsi e produrre fioriture più scarse. Tuttavia, nelle zone molto calde è utile garantirgli una leggera ombreggiatura nelle ore centrali.
Potatura
La potatura è fondamentale per mantenere il crisantemo compatto e favorire una fioritura abbondante. In primavera si eseguono cimature leggere, accorciando i germogli per stimolare la ramificazione. Dopo la fioritura autunnale, si consiglia di tagliare gli steli appassiti e ridurre la vegetazione, così da rinforzare la pianta per la stagione successiva.
Rinvaso
Per le piante coltivate in vaso, il rinvaso va effettuato ogni 1-2 anni, preferibilmente in primavera. È bene scegliere un contenitore leggermente più grande del precedente, con terriccio universale arricchito da compost o torba. Il rinvaso consente di rinnovare il terreno, garantendo così alla pianta nuove sostanze nutritive.

Concimazione
Il crisantemo morifoglia ha bisogno di nutrienti regolari per sostenere la sua crescita e la fioritura. In primavera è utile somministrare un concime a lenta cessione ricco di potassio e fosforo, elementi che favoriscono lo sviluppo dei fiori. Durante la fioritura, un fertilizzante liquido diluito nell’acqua di irrigazione, ogni 15 giorni, assicura colori vivaci e duraturi.
Irrigazione
Il fabbisogno idrico del crisantemo varia a seconda della stagione. In primavera ed estate richiede annaffiature regolari, mantenendo il terreno umido ma mai zuppo. Durante la fioritura autunnale è bene non far mancare l’acqua, evitando però i ristagni che possono causare marciumi radicali. In inverno, le annaffiature vanno ridotte al minimo.
Parassiti e malattie
Il crisantemo può essere colpito da afidi, acari e tripidi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta. Tra le malattie più comuni ci sono l’oidio e la ruggine, che si sviluppano in condizioni di umidità elevata. Una buona areazione, la rotazione delle piante e l’eliminazione delle foglie infette aiutano a prevenire questi problemi.
Moltiplicazione
Il crisantemo morifoglia si moltiplica facilmente per talea. In primavera si prelevano porzioni di fusto erbaceo, lunghe circa 8-10 cm, che vanno messe a radicare in un substrato leggero e umido. In alternativa, è possibile dividere i cespi più sviluppati, ottenendo nuove piante identiche a quella madre. Questa pratica permette anche di ringiovanire gli esemplari più vecchi.