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Edera comune: la pianta rampicante sempreverde che dona fascino e verde tutto l’anno

Edera comune: la pianta rampicante sempreverde che dona fascino e verde tutto l’anno
Photo by Hans – Pixabay
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Scopri tutto sull’edera comune (Hedera helix), la pianta rampicante ideale per decorare pareti, recinzioni e balconi, facile da coltivare e resistente.

Edera comune: la pianta rampicante sempreverde che dona fascino e verde tutto l’anno
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L’edera comune, conosciuta scientificamente come Hedera helix, è una delle piante ornamentali più diffuse e amate. Questa rampicante sempreverde è apprezzata per la sua capacità di adattarsi a diversi ambienti e di coprire rapidamente muri, pergolati e ringhiere, regalando un tocco di verde anche nei mesi più freddi. Oltre al suo valore estetico, l’edera è utile per migliorare la qualità dell’aria, grazie alla sua capacità di assorbire sostanze inquinanti.

Caratteristiche di Edera comune

L’edera comune è una pianta rampicante sempreverde appartenente alla famiglia delle Araliaceae. Le sue foglie, di colore verde scuro e dalla tipica forma lobata, sono lucide e coriacee, mentre le radici aeree le consentono di aggrapparsi facilmente a muri e tronchi. Può raggiungere diversi metri di lunghezza, rendendola ideale per coprire superfici verticali o come tappezzante. In autunno produce piccoli fiori giallo-verdastri, seguiti da bacche scure, velenose per l’uomo ma molto apprezzate dagli uccelli.

Coltivazione

L’edera comune è una pianta estremamente adattabile. Può essere coltivata sia in giardino, come rampicante o tappezzante, sia in vaso su terrazzi e balconi. Predilige un terreno fresco, fertile e ben drenato, ma tollera anche substrati più poveri. La messa a dimora può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno, evitando solo i mesi di gelo o di caldo estremo.

Esposizione

L’Hedera helix cresce bene sia in piena luce che in zone ombreggiate. Tuttavia, le varietà con foglie variegate necessitano di più luce per mantenere vividi i colori. In esterno, l’edera tollera bene il freddo e può sopravvivere anche a temperature prossime allo zero, mentre in casa va posta lontano da fonti di calore e correnti d’aria.

Potatura

La potatura dell’edera serve a contenere la crescita e a mantenerla ordinata. Si esegue preferibilmente alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, eliminando i rami secchi o troppo lunghi. Nei soggetti coltivati in vaso è utile anche una potatura di sfoltimento, per favorire la formazione di nuovi germogli e mantenere una chioma densa e compatta.

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Rinvaso

Quando coltivata in vaso, l’edera va rinvasata ogni 2-3 anni, preferibilmente in primavera. È importante scegliere un contenitore leggermente più grande del precedente e usare un terriccio universale arricchito con sabbia o perlite per migliorare il drenaggio. Un buon strato di argilla espansa sul fondo del vaso previene i ristagni idrici.

Concimazione

Durante la stagione vegetativa, da marzo a settembre, è consigliabile somministrare ogni 15-20 giorni un fertilizzante liquido per piante verdi, diluito nell’acqua d’irrigazione. In alternativa, si può optare per un concime a lenta cessione da distribuire una o due volte all’anno. In inverno la concimazione va sospesa.

Irrigazione

L’edera non richiede annaffiature frequenti: il terreno deve restare appena umido, mai zuppo. In estate, soprattutto se coltivata in vaso o in ambienti molto caldi, può essere necessario annaffiare più spesso. In inverno, invece, è sufficiente bagnare sporadicamente. È buona norma vaporizzare le foglie per mantenere il giusto grado di umidità, specialmente negli ambienti interni.

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Parassiti e malattie

Tra i parassiti più comuni dell’edera si trovano afidi, cocciniglia e ragnetto rosso, che possono essere contrastati con prodotti naturali come il sapone molle o oli minerali. L’eccesso di umidità può favorire la comparsa di muffe o marciumi radicali: un buon drenaggio è quindi essenziale per mantenere la pianta sana.

Moltiplicazione

La moltiplicazione dell’edera comune avviene facilmente per talea. In primavera o in estate si prelevano porzioni di ramo lunghe circa 10-15 cm, che vanno poste in acqua o direttamente in un vaso con terriccio umido e sabbia. In poche settimane emetteranno radici, dando vita a nuove piante pronte per essere trapiantate.