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Felce a nido: eleganza tropicale facile da coltivare in casa

Felce a nido: eleganza tropicale facile da coltivare in casa
Photo by mizy – Shutterstock
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La felce a nido è una pianta ornamentale sempre più apprezzata per il suo aspetto esotico e la facilità di coltivazione, perfetta anche per chi non ha il pollice verde.

Felce a nido: eleganza tropicale facile da coltivare in casa
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La felce a nido, conosciuta scientificamente come Asplenium nidus, è una pianta tropicale sempreverde appartenente alla famiglia delle Aspleniaceae. Si distingue per le sue grandi foglie lucide e ondulate che crescono a rosetta, creando una forma che ricorda appunto un nido. È molto amata come pianta da interno perché decorativa, resistente e capace di migliorare l’umidità degli ambienti domestici.

Caratteristiche della felce a nido

L’Asplenium nidus ha foglie lunghe, larghe e di colore verde brillante, con una nervatura centrale scura ben visibile. Non produce fiori: come tutte le felci, si riproduce tramite spore. In appartamento può raggiungere anche 60–80 cm di diametro, diventando un vero elemento d’arredo naturale. È una pianta longeva e, se ben curata, mantiene un aspetto sano e ordinato tutto l’anno.

Coltivazione

La felce a nido è ideale per la coltivazione in vaso e si adatta bene agli ambienti interni. Predilige temperature miti e costanti, comprese tra i 18 e i 25 °C. Soffre il freddo e gli sbalzi termici, quindi va tenuta lontana da correnti d’aria, termosifoni e condizionatori.

Esposizione

Ama la luce ma non il sole diretto. L’ideale è una posizione luminosa con luce filtrata, come vicino a una finestra esposta a nord o schermata da una tenda. Tollera anche la mezz’ombra, rendendola perfetta per bagni o stanze non troppo luminose, purché umide.

Potatura

La potatura è minima. È sufficiente eliminare alla base le foglie secche, rovinate o ingiallite, usando forbici pulite. Non va mai tagliato il centro della pianta, da cui nascono le nuove foglie.

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Rinvaso

Il rinvaso si effettua ogni 2–3 anni, preferibilmente in primavera. Va scelto un vaso leggermente più grande del precedente, con un buon drenaggio. Il terriccio ideale è soffice, ricco di sostanza organica e leggermente acido, simile a quello usato per le orchidee o le piante tropicali.

Concimazione

Durante la primavera e l’estate è consigliabile concimare ogni 3–4 settimane con un fertilizzante liquido per piante verdi, diluito a metà dose. In autunno e inverno la concimazione può essere sospesa.

Irrigazione

L’irrigazione è un aspetto fondamentale. Il terreno deve rimanere leggermente umido, ma mai fradicio. Si consiglia di annaffiare regolarmente con acqua a temperatura ambiente e povera di calcare. Importante anche nebulizzare le foglie, soprattutto in ambienti secchi.

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Parassiti e malattie

È una pianta abbastanza resistente, ma può essere attaccata da cocciniglia o acari se l’aria è troppo secca. Le foglie marroni o secche ai bordi indicano spesso scarsa umidità o acqua calcarea. Evitare ristagni idrici per prevenire marciumi radicali.

Moltiplicazione

La moltiplicazione avviene tramite spore, un processo piuttosto lento e poco pratico in ambito domestico. Per questo motivo la felce a nido viene solitamente acquistata già adulta, senza tentare la riproduzione casalinga.