La felce a nido è una pianta ornamentale sempre più apprezzata per il suo aspetto esotico e la facilità di coltivazione, perfetta anche per chi non ha il pollice verde.

La felce a nido, conosciuta scientificamente come Asplenium nidus, è una pianta tropicale sempreverde appartenente alla famiglia delle Aspleniaceae. Si distingue per le sue grandi foglie lucide e ondulate che crescono a rosetta, creando una forma che ricorda appunto un nido. È molto amata come pianta da interno perché decorativa, resistente e capace di migliorare l’umidità degli ambienti domestici.
Caratteristiche della felce a nido
L’Asplenium nidus ha foglie lunghe, larghe e di colore verde brillante, con una nervatura centrale scura ben visibile. Non produce fiori: come tutte le felci, si riproduce tramite spore. In appartamento può raggiungere anche 60–80 cm di diametro, diventando un vero elemento d’arredo naturale. È una pianta longeva e, se ben curata, mantiene un aspetto sano e ordinato tutto l’anno.
Coltivazione
La felce a nido è ideale per la coltivazione in vaso e si adatta bene agli ambienti interni. Predilige temperature miti e costanti, comprese tra i 18 e i 25 °C. Soffre il freddo e gli sbalzi termici, quindi va tenuta lontana da correnti d’aria, termosifoni e condizionatori.
Esposizione
Ama la luce ma non il sole diretto. L’ideale è una posizione luminosa con luce filtrata, come vicino a una finestra esposta a nord o schermata da una tenda. Tollera anche la mezz’ombra, rendendola perfetta per bagni o stanze non troppo luminose, purché umide.
Potatura
La potatura è minima. È sufficiente eliminare alla base le foglie secche, rovinate o ingiallite, usando forbici pulite. Non va mai tagliato il centro della pianta, da cui nascono le nuove foglie.

Rinvaso
Il rinvaso si effettua ogni 2–3 anni, preferibilmente in primavera. Va scelto un vaso leggermente più grande del precedente, con un buon drenaggio. Il terriccio ideale è soffice, ricco di sostanza organica e leggermente acido, simile a quello usato per le orchidee o le piante tropicali.
Concimazione
Durante la primavera e l’estate è consigliabile concimare ogni 3–4 settimane con un fertilizzante liquido per piante verdi, diluito a metà dose. In autunno e inverno la concimazione può essere sospesa.
Irrigazione
L’irrigazione è un aspetto fondamentale. Il terreno deve rimanere leggermente umido, ma mai fradicio. Si consiglia di annaffiare regolarmente con acqua a temperatura ambiente e povera di calcare. Importante anche nebulizzare le foglie, soprattutto in ambienti secchi.

Parassiti e malattie
È una pianta abbastanza resistente, ma può essere attaccata da cocciniglia o acari se l’aria è troppo secca. Le foglie marroni o secche ai bordi indicano spesso scarsa umidità o acqua calcarea. Evitare ristagni idrici per prevenire marciumi radicali.
Moltiplicazione
La moltiplicazione avviene tramite spore, un processo piuttosto lento e poco pratico in ambito domestico. Per questo motivo la felce a nido viene solitamente acquistata già adulta, senza tentare la riproduzione casalinga.
