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Bonus Verde 2024: cosa serve per ottenerlo nella dichiarazione dei redditi

Bonus Verde 2024: cosa serve per ottenerlo nella dichiarazione dei redditi
Photo by Dr_Chinchu_C – Pixabay
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L’agevolazione per la sistemazione del verde non è stata prorogata nel 2025, ma resta valida per le spese sostenute fino al 31 dicembre scorso. Ecco come richiederla.

Bonus Verde 2024: cosa serve per ottenerlo nella dichiarazione dei redditi
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Con la Legge di Bilancio 2025 il Bonus Verde è uscito ufficialmente dalla lista dei bonus edilizi prorogati. Tuttavia, chi ha sostenuto spese nel corso del 2024 per la sistemazione delle aree verdi private può ancora usufruire della detrazione IRPEF, purché ne faccia richiesta nella dichiarazione dei redditi di quest’anno. È un’opportunità da cogliere subito: si tratta infatti dell’ultima dichiarazione utile per ottenere il beneficio. Il bonus riguarda gli interventi effettuati entro il 31 dicembre 2024, e per rientrare nell’agevolazione, è fondamentale rispettare determinati requisiti, sia nei lavori eseguiti che nella documentazione da presentare.

Quali interventi sono ammessi (e quali esclusi)

Il Bonus Verde consente una detrazione del 36% sulle spese fino a un massimo di 5.000 euro per ogni unità immobiliare residenziale. In pratica, si possono recuperare fino a 1.800 euro, distribuiti in 10 rate annuali di pari importo. I lavori ammessi includono:

  • realizzazione di giardini pensili e pergolati,
  • posa di fioriere fisse su terrazze e balconi,
  • riqualificazione di spazi verdi esistenti con modifiche permanenti.

Sono invece escluse le opere di ordinaria manutenzione (come il semplice taglio dell’erba) e gli interventi eseguiti in autonomia dal proprietario, senza l’ausilio di ditte specializzate. In caso di immobile ad uso promiscuo (abitativo e professionale), la detrazione si riduce al 50%. Per i lavori effettuati in condominio, il bonus è previsto sia per le parti comuni che per quelle private, a condizione che le spese siano tracciabili e documentate separatamente.

Come richiederlo in dichiarazione dei redditi

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Per accedere alla detrazione, è fondamentale inserire correttamente i dati nella dichiarazione dei redditi, nello specifico nel quadro E, codice 12. Ma non basta. Bisogna anche:

  • conservare tutte le fatture relative ai lavori eseguiti,
  • effettuare i pagamenti con bonifico parlante, cioè con causale specifica e codice fiscale del beneficiario,
  • redigere un’autocertificazione in cui si dichiara l’ammontare delle spese e la conformità dell’intervento alla normativa.

Questa documentazione è essenziale in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, che verifica la correttezza delle richieste e la corrispondenza con i lavori effettuati.

Bonus Verde fuori dal 2025, ma restano alternative

Chi non ha effettuato spese entro il 2024 non potrà più usufruire del Bonus Verde per gli interventi futuri. Tuttavia, per il 2025 è possibile accedere al bonus ristrutturazioni, che consente una detrazione del 50% per la prima casa e del 36% per la seconda, includendo in alcuni casi anche la sistemazione delle aree esterne. Attenzione, però: l’intervento deve rientrare nella categoria delle manutenzioni straordinarie, con reali modifiche strutturali o funzionali. Chi intende intervenire su giardini, terrazze o cortili, dovrà dunque valutare se i lavori rientrano nei parametri richiesti e se sia possibile sfruttare questa alternativa, in attesa di eventuali nuove misure dedicate al verde urbano.