Utili come ricovero per attrezzi o piccoli rifugi per il tempo libero, le casette da giardino regalano comodità e fascino, ma serve attenzione alla normativa edilizia.

Chi dispone di un giardino sa quanto questo spazio possa arricchire la quotidianità. Con pochi elementi d’arredo, come una sedia e un tavolo, si può trasformare un angolo verde in una piccola oasi di relax o un punto di ritrovo per pranzi e cene all’aperto. Ma chi ha una superficie più ampia può pensare a soluzioni più strutturate, come l’installazione di una casetta da giardino. Perfetta per riporre attrezzi, dedicarsi agli hobby o far giocare i bambini, questa struttura deve però rispettare una serie di norme edilizie e vincoli comunali, per evitare sanzioni e problemi legali.
Quando serve il permesso e quali documenti occorrono
Il primo aspetto da considerare è la dimensione della casetta. Se si tratta di una struttura molto piccola (in genere sotto i 6 m²), amovibile e senza fondazioni, non è necessario alcun titolo abilitativo. Quando però la costruzione diventa più stabile, fissa o supera le dimensioni minime, sarà indispensabile verificare i regolamenti edilizi del proprio Comune e presentare la documentazione necessaria. Le casistiche principali sono:
- CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) per casette di media grandezza,
- SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) per casette in legno o prefabbricate,
- Permesso di costruire per strutture oltre i 20 m².
In assenza dei titoli richiesti, si rischiano sanzioni da 1.000 a 3.000 euro, che possono salire fino a 10.000 euro se manca la SCIA. Inoltre, è obbligatorio rispettare una distanza minima di 3 metri dai confini di proprietà altrui.
Vincoli, eccezioni e regolamenti locali

Non esistono regole valide per tutti: ogni Comune può stabilire disposizioni specifiche. In alcune zone, anche per strutture più piccole, può essere richiesto il permesso di costruire, soprattutto in presenza di vincoli paesaggistici o ambientali. In questi casi è necessario il parere favorevole della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, che può imporre limiti ulteriori. Attenzione anche alle zone agricole, dove le norme edilizie sono spesso più restrittive. Prima di procedere con l’installazione è dunque fondamentale informarsi presso l’ufficio tecnico comunale.
Meglio prevenire: sicurezza e regolarità al primo posto
Installare una casetta da giardino può essere una soluzione pratica e piacevole per guadagnare spazio o aggiungere un tocco in più al proprio giardino, ma occorre muoversi con consapevolezza. Valutare con attenzione le dimensioni, la destinazione d’uso, la stabilità e la zona di intervento è il primo passo per non trovarsi a dover affrontare sanzioni o, peggio, la rimozione forzata della struttura. Un piccolo investimento iniziale nella corretta documentazione può garantire tranquillità nel lungo periodo e rendere davvero piacevole ogni momento passato all’aperto.