Un albero ornamentale resistente e versatile, ideale per arricchire spazi verdi e creare barriere naturali.

Il Cipresso di Lawson (Chamaecyparis lawsoniana) è una conifera sempreverde originaria del Nord America, oggi molto apprezzata nei giardini europei per la sua eleganza e facilità di coltivazione. Con il suo portamento slanciato e le foglie verde intenso, a volte tendenti al bluastro o all’oro a seconda delle varietà, è spesso utilizzato come pianta ornamentale isolata o per realizzare siepi fitte e suggestive. Grazie alla sua resistenza al freddo e alla crescita relativamente rapida, rappresenta una scelta ideale per chi desidera un giardino ordinato e di impatto visivo.
Caratteristiche del Cipresso di Lawson
Il Cipresso di Lawson è un albero sempreverde che può raggiungere altezze notevoli, dai 15 ai 20 metri se coltivato in piena terra, mentre le varietà ornamentali rimangono spesso più contenute. Ha chioma densa, con foglie squamiformi disposte in rami piatti e compatti. Il colore varia dal verde intenso al blu-verde, fino al giallo dorato in alcune cultivar decorative. La sua longevità e la resistenza lo rendono una pianta molto apprezzata non solo per scopi ornamentali, ma anche per creare barriere frangivento o siepi schermanti.
Coltivazione
La coltivazione del Cipresso di Lawson è relativamente semplice. Predilige terreni fertili, profondi e ben drenati, anche se si adatta a suoli meno ricchi. È una pianta rustica che resiste bene al freddo, ma teme i ristagni d’acqua, che possono danneggiare le radici. Può essere coltivato sia come esemplare singolo che in gruppo, a seconda delle esigenze del giardino.

Esposizione
Il Cipresso di Lawson cresce meglio in pieno sole o in mezz’ombra luminosa. La luce diretta favorisce uno sviluppo armonioso e un colore più intenso della chioma. In zone molto calde, un’esposizione leggermente riparata può proteggere la pianta da un’eccessiva disidratazione estiva.
Potatura
Questa pianta non richiede potature frequenti, ma può essere modellata per mantenere la forma desiderata, soprattutto se utilizzata per siepi. La potatura leggera va effettuata a fine inverno o inizio primavera, eliminando rami secchi o disordinati. Evitare tagli drastici sul legno vecchio, poiché il Cipresso di Lawson non emette facilmente nuovi germogli da quelle zone.
Rinvaso
Gli esemplari coltivati in vaso vanno rinvasati ogni 2-3 anni, scegliendo contenitori più grandi e un terriccio ricco ma ben drenato. In piena terra, invece, non necessita di trapianti e cresce meglio se lasciato indisturbato.

Concimazione
Per mantenere la pianta sana e vigorosa, è utile concimare in primavera con un fertilizzante specifico per conifere o con un concime organico a lento rilascio. Nei primi anni di vita, la concimazione regolare favorisce un radicamento più forte e una crescita equilibrata.
Irrigazione
Il Cipresso di Lawson tollera brevi periodi di siccità una volta ben radicato, ma nei primi anni richiede annaffiature regolari, soprattutto nei mesi caldi. In vaso, l’irrigazione deve essere più frequente, evitando comunque i ristagni che potrebbero causare marciume radicale.

Parassiti e malattie
Tra i principali nemici del Cipresso di Lawson ci sono i ragnetti rossi e gli afidi, che possono indebolire la chioma. Anche i funghi, favoriti da eccessiva umidità, possono causare ingiallimenti e disseccamenti. Una buona aerazione e un terreno ben drenato sono fondamentali per prevenire problemi.
Moltiplicazione
Il Cipresso di Lawson si moltiplica principalmente per talea semilegnosa in estate o per seme, anche se quest’ultimo metodo è più lungo e meno utilizzato. La talea è il sistema più semplice per ottenere nuove piante identiche alla varietà madre.