Scopri tutto sull’erba cipollina (Allium schoenoprasum), una pianta aromatica facile da coltivare e perfetta per insaporire i tuoi piatti con un tocco fresco e naturale.

L’erba cipollina (Allium schoenoprasum) è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Liliaceae, la stessa di aglio e cipolla. Apprezzata per il suo aroma delicato e leggermente piccante, è una presenza immancabile negli orti domestici e persino sui balconi di chi ama cucinare. Oltre al suo valore culinario, è una pianta decorativa grazie alle sue foglie sottili e ai suoi graziosi fiori violacei. Coltivarla è semplice e richiede poche attenzioni, rendendola ideale anche per chi non ha molta esperienza con il giardinaggio.
Caratteristiche di erba cipollina
L’erba cipollina è una pianta perenne erbacea che cresce formando ciuffi di foglie cilindriche e cave, simili a fili d’erba, che possono raggiungere i 30-40 centimetri di altezza. In primavera produce piccoli fiori color lilla o viola raccolti in infiorescenze tondeggianti. Il suo profumo ricorda quello della cipolla, ma in versione più delicata. È una pianta rustica e resistente, capace di adattarsi a diversi climi, e può essere coltivata sia in vaso che in piena terra.
Coltivazione
Coltivare l’erba cipollina è semplice: può essere seminata direttamente nel terreno o in vaso, preferibilmente in primavera. I semi vanno distribuiti in file o in piccoli gruppi, coperti da un leggero strato di terra. In alternativa, si possono acquistare piantine già pronte da trapiantare. L’importante è assicurarsi che il terreno sia ben drenato, soffice e ricco di sostanza organica. Dopo la semina, mantenere il terreno umido fino alla germinazione, che avviene generalmente in due o tre settimane.
Esposizione
L’erba cipollina predilige una posizione soleggiata, ma cresce bene anche a mezz’ombra. L’esposizione al sole favorisce una crescita più vigorosa e un aroma più intenso delle foglie. Tuttavia, nelle zone molto calde è meglio garantire qualche ora di ombra durante le ore più afose per evitare che le foglie si secchino.

Potatura
La potatura dell’erba cipollina consiste nel tagliare regolarmente le foglie alla base, a pochi centimetri dal terreno. Questa operazione non solo consente di raccogliere la parte edibile, ma stimola anche la produzione di nuovi germogli, mantenendo la pianta sempre rigogliosa. È consigliabile eliminare i fiori quando compaiono, soprattutto se si desidera prolungare la produzione delle foglie, poiché la fioritura tende a rallentarne la crescita.
Rinvaso
Se coltivata in vaso, l’erba cipollina va rinvasata ogni due anni circa, preferibilmente in primavera. Durante il rinvaso, si può approfittare per dividere i cespi e moltiplicare la pianta. Il nuovo vaso deve essere leggermente più grande del precedente e riempito con un terriccio universale mescolato a sabbia o perlite per migliorare il drenaggio.
Concimazione
Per una crescita ottimale, l’erba cipollina beneficia di una concimazione leggera ma costante. È sufficiente utilizzare un fertilizzante organico o un concime liquido per piante aromatiche ogni 3-4 settimane durante la stagione vegetativa. Evitare eccessi, poiché un apporto troppo elevato di azoto può rendere le foglie meno saporite.

Irrigazione
L’irrigazione deve essere regolare, mantenendo il terreno leggermente umido ma mai fradicio. In estate, soprattutto se la pianta è esposta al sole diretto, può essere necessario annaffiare anche quotidianamente. In inverno, invece, le irrigazioni vanno ridotte, limitandosi a inumidire il terreno quando appare secco.
Parassiti e malattie
L’erba cipollina è piuttosto resistente, ma può essere attaccata da afidi, tripidi e mosche della cipolla. Per prevenirli, è utile evitare ristagni idrici e favorire una buona aerazione delle foglie. In caso di infestazioni leggere, si possono utilizzare rimedi naturali come il macerato d’ortica o di aglio. Attenzione anche ai funghi, che possono comparire in condizioni di umidità eccessiva.
Moltiplicazione
La moltiplicazione dell’erba cipollina avviene facilmente per divisione dei cespi. In primavera o in autunno, si estrae la pianta dal terreno e si separano i ciuffi, ognuno con alcune radici ben sviluppate, per poi ripiantarli subito in un nuovo spazio. È possibile anche la semina, ma la divisione è più rapida e garantisce risultati sicuri.
