Scopri come coltivare e mantenere l’erba Kikuyu, una pianta robusta e a crescita rapida perfetta per prati verdi e resistenti tutto l’anno.

L’erba Kikuyu, il cui nome scientifico è Cenchrus clandestinus, è una pianta erbacea perenne originaria dell’Africa orientale. Apprezzata per la sua straordinaria resistenza e la capacità di adattarsi a diversi climi, è diventata una scelta molto diffusa per la realizzazione di prati domestici, campi sportivi e spazi pubblici. Ciò che la rende così interessante è la sua rapidità di crescita e la capacità di ricoprire il terreno in modo fitto e uniforme, garantendo un manto erboso sempreverde anche nei periodi più caldi.
Caratteristiche di Erba Kikuyu
L’erba Kikuyu è una graminacea stolonifera e rizomatosa, capace di espandersi rapidamente grazie ai suoi fusti striscianti. Le sue foglie sono sottili, di un verde brillante, e creano un effetto tappeto molto compatto. Si tratta di una pianta che ama il caldo e tollera bene la siccità, mantenendo un aspetto vigoroso anche con poca acqua. Tuttavia, tende a rallentare la crescita durante i mesi freddi, perdendo temporaneamente parte del suo colore. È particolarmente resistente al calpestio e si autorigenera facilmente, rendendola ideale per giardini molto frequentati.
Coltivazione
La Kikuyu può essere seminata direttamente sul terreno o trapiantata attraverso zolle o porzioni di rizomi. Il periodo migliore per la semina è la tarda primavera o l’inizio dell’estate, quando le temperature del suolo superano i 18 °C. È fondamentale preparare bene il terreno, eliminando erbacce e sassi, e livellarlo accuratamente. Dopo la semina, occorre mantenere il terreno umido fino alla completa germinazione, che avviene solitamente entro due settimane.
Esposizione
Predilige le posizioni soleggiate: più ore di luce riceve, più il prato risulta fitto e verde. Anche se può adattarsi a leggere zone d’ombra, in queste condizioni tende a diradarsi e a perdere parte della sua brillantezza. Nelle regioni con estati molto calde, resiste bene al sole diretto, purché non manchi un minimo di irrigazione regolare.

Potatura
Come tutte le erbe da prato, la Kikuyu necessita di tagli regolari per mantenere un aspetto ordinato e stimolare la crescita orizzontale. L’altezza ideale di taglio è di circa 3-4 cm. Durante i mesi più caldi, può essere necessario falciare una o due volte alla settimana, mentre nei periodi freschi la frequenza può essere ridotta.
Rinvaso
L’erba Kikuyu non viene generalmente coltivata in vaso, ma se utilizzata per piccole aree decorative o bordure, può essere rinvasata ogni 2-3 anni in un contenitore più ampio, con terriccio leggero e drenante. È importante garantire spazio sufficiente alle radici, poiché tende a espandersi rapidamente.
Concimazione
Per mantenere un prato Kikuyu denso e vigoroso, è utile effettuare due o tre concimazioni all’anno. La prima in primavera, con un fertilizzante ricco di azoto per stimolare la ripresa vegetativa; una seconda in estate, con un prodotto bilanciato; e una terza in autunno, più povera di azoto ma ricca di potassio, per rinforzare le radici in vista dell’inverno.

Irrigazione
Una delle qualità più apprezzate dell’erba Kikuyu è la sua resistenza alla siccità. Tuttavia, nei periodi di grande calore, è consigliabile irrigare regolarmente, preferendo annaffiature profonde e non troppo frequenti. L’acqua va somministrata al mattino presto o alla sera, evitando di bagnare le foglie durante le ore più calde.
Parassiti e malattie
Sebbene sia una pianta molto resistente, la Kikuyu può essere soggetta a marciumi radicali o funghi, soprattutto se il terreno resta troppo umido. Gli afidi e le cicaline possono comparire sporadicamente, ma raramente causano danni gravi. Una buona aerazione del terreno e un’irrigazione corretta prevengono la maggior parte dei problemi.
Moltiplicazione
La moltiplicazione dell’erba Kikuyu avviene facilmente tramite stoloni o rizomi. È sufficiente prelevare una porzione di pianta con radici e trapiantarla in un nuovo terreno, mantenendolo umido per alcune settimane. Questa tecnica consente di ottenere rapidamente nuove aree erbose senza dover ricorrere alla semina.
