Scopri tutto sull’erba fienarola (Poa pratensis), una pianta perenne ideale per prati verdi e duraturi, resistente al freddo e dal manto compatto.

L’erba fienarola (Poa pratensis) è una delle specie più utilizzate per la creazione di prati ornamentali e campi sportivi, grazie alla sua straordinaria capacità di rigenerarsi e alla sua resistenza al calpestio. Originaria delle regioni temperate dell’Europa e dell’Asia, questa graminacea perenne forma un manto fitto, elastico e di colore verde brillante, perfetto per chi desidera un giardino dall’aspetto curato e naturale tutto l’anno.
Caratteristiche di erba fienarola
La fienarola comune è una graminacea perenne che si sviluppa formando un denso tappeto erboso. Le sue foglie, sottili e lucenti, assumono un colore verde intenso che si mantiene vivo anche nelle stagioni più fredde. L’apparato radicale rizomatoso consente alla pianta di propagarsi lateralmente e di rigenerarsi rapidamente in caso di danneggiamento. È una specie rustica e longeva, capace di sopportare bene le basse temperature e di adattarsi a diversi tipi di terreno, purché ben drenati.
Coltivazione
La fienarola si semina generalmente in primavera o in autunno, quando le temperature sono miti e il terreno è sufficientemente umido. Il terreno ideale è quello fertile, leggermente argilloso e ben aerato. Prima della semina, è consigliabile lavorare il suolo eliminando sassi ed erbacce e livellando la superficie. I semi vanno distribuiti uniformemente e coperti con un sottile strato di terriccio fine. La germinazione avviene in circa due settimane.
Esposizione
Questa pianta predilige le posizioni soleggiate o a mezz’ombra. Un’esposizione troppo ombreggiata, infatti, può causare un diradamento del tappeto erboso e un indebolimento delle piante. L’erba fienarola resiste bene al freddo e alle gelate, mentre tende a soffrire leggermente nei periodi di caldo intenso e siccitoso, durante i quali richiede irrigazioni più frequenti.

Potatura
Nel caso della fienarola, la “potatura” coincide con il taglio regolare del prato. È consigliabile mantenere un’altezza dell’erba compresa tra 3 e 5 centimetri, evitando tagli troppo bassi che potrebbero indebolire le radici. Durante la stagione vegetativa, il taglio andrebbe effettuato una volta a settimana, riducendo la frequenza nei mesi più freddi.
Rinvaso
Essendo una pianta da prato, la fienarola non necessita di rinvaso in senso stretto. Tuttavia, per mantenere un tappeto erboso folto e uniforme nel tempo, è utile eseguire periodicamente la trasemina, ossia la distribuzione di nuovi semi nelle zone diradate. Questa operazione, da effettuare preferibilmente in autunno o primavera, aiuta a mantenere il prato denso e rigoglioso.
Concimazione
Per garantire un colore brillante e una crescita vigorosa, la fienarola necessita di una concimazione regolare. In primavera si consiglia un fertilizzante ricco di azoto per stimolare la ripresa vegetativa, mentre in autunno è preferibile optare per un concime con un maggior contenuto di potassio, utile a rinforzare la pianta in vista dell’inverno. Anche l’uso di compost o humus di lombrico può migliorare la struttura del terreno e la salute del prato.

Irrigazione
L’erba fienarola necessita di annaffiature regolari, soprattutto nei periodi caldi e secchi. È preferibile irrigare al mattino presto o alla sera, evitando le ore centrali della giornata per ridurre l’evaporazione. Un’irrigazione profonda ma non quotidiana favorisce lo sviluppo di radici robuste e profonde, rendendo la pianta più resistente alla siccità.
Parassiti e malattie
La fienarola può essere soggetta ad alcune malattie fungine, come il “dollar spot” o la “ruggine”, che si manifestano con macchie giallastre sul fogliame. Per prevenirle, è importante evitare ristagni idrici e garantire una buona aerazione del terreno. Tra i parassiti più comuni si segnalano gli insetti terricoli come le larve di maggiolino, che possono danneggiare le radici. L’uso di trattamenti biologici o di prodotti specifici aiuta a mantenere il prato sano.
Moltiplicazione
La moltiplicazione dell’erba fienarola avviene principalmente per seme, ma può anche propagarsi naturalmente grazie ai rizomi sotterranei che generano nuovi germogli. In questo modo, il prato tende ad auto-rigenerarsi nel tempo, garantendo un effetto uniforme e compatto anche dopo anni di utilizzo.
