Conosciuta anche come Dactylis glomerata, l’erba mazzolina è una graminacea versatile e facile da coltivare, ideale per prati, pascoli e giardini naturali.

L’erba mazzolina (Dactylis glomerata) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Poaceae, apprezzata per la sua resistenza e la crescita vigorosa. Diffusa in gran parte d’Europa, viene utilizzata sia come foraggera per il bestiame sia per rinverdire prati e scarpate grazie alla sua capacità di adattarsi a terreni diversi e al rapido sviluppo. È una pianta che non richiede particolari cure, perfetta per chi desidera un manto erboso denso e verde senza troppi interventi.
Caratteristiche di Erba mazzolina
L’erba mazzolina è una graminacea cespitosa che forma ciuffi compatti e alti fino a 1 metro. Le foglie sono lunghe, strette e di colore verde intenso, mentre le infiorescenze appaiono sotto forma di pannocchie compatte e glomerate, da cui deriva il nome scientifico glomerata. È una pianta che cresce rapidamente e che, una volta stabilita, resiste bene sia al calpestio sia ai tagli frequenti. Inoltre, tollera bene la siccità e le basse temperature, caratteristica che la rende adatta a diversi climi e ambienti.
Coltivazione
La coltivazione dell’erba mazzolina è semplice e adatta anche a chi non ha grande esperienza. Si può seminare direttamente in campo, preferibilmente in primavera o in autunno, su un terreno lavorato e livellato. È consigliabile distribuire i semi in modo uniforme e coprirli leggermente con terra fine, evitando ristagni idrici. Dopo la semina, un’irrigazione leggera favorisce la germinazione, che avviene solitamente in 10-15 giorni.
Esposizione
Questa pianta predilige le posizioni soleggiate, ma può svilupparsi bene anche in mezz’ombra. Tuttavia, la piena luce solare garantisce una crescita più vigorosa e una colorazione più intensa del fogliame. In zone troppo ombreggiate, la pianta tende invece a diradarsi e a perdere parte della sua compattezza.

Potatura
L’erba mazzolina non necessita di vere e proprie potature, ma di tagli regolari, soprattutto se coltivata come prato ornamentale o pascolo. I tagli frequenti stimolano la produzione di nuovi germogli e mantengono il prato folto. In ambito foraggero, è importante eseguire il primo taglio al momento della fioritura per ottenere il massimo valore nutritivo.
Rinvaso
Essendo una pianta da prato o da campo, l’erba mazzolina raramente richiede il rinvaso. Tuttavia, se coltivata in vaso per scopi ornamentali o didattici, può essere rinvasata ogni 2-3 anni, utilizzando un terriccio ben drenato e ricco di sostanza organica.
Concimazione
Per favorire una crescita rigogliosa, si consiglia di arricchire il terreno con compost maturo o concime organico prima della semina. In seguito, una concimazione leggera a base di azoto in primavera aiuta a stimolare la ripresa vegetativa. Nei prati intensamente sfruttati o tagliati spesso, è utile effettuare una seconda concimazione estiva.

Irrigazione
L’erba mazzolina è una pianta rustica che resiste bene anche a periodi di siccità moderata. Tuttavia, durante la fase di germinazione e nelle settimane più calde, è importante mantenere il terreno umido, evitando i ristagni. Nei prati ornamentali, un’irrigazione settimanale è sufficiente per conservare il colore verde brillante del manto erboso.
Parassiti e malattie
Questa specie è generalmente resistente alle malattie, ma può essere soggetta a funghi come la ruggine o l’oidio, soprattutto in condizioni di elevata umidità. In questi casi, è utile migliorare l’aerazione e ridurre le irrigazioni. Gli attacchi di insetti sono rari e raramente compromettono la vitalità della pianta.
Moltiplicazione
L’erba mazzolina si moltiplica principalmente per seme, che può essere raccolto dalle infiorescenze mature alla fine dell’estate. In alternativa, è possibile dividere i cespi più grandi in primavera o in autunno, piantando le porzioni in nuovi spazi per ottenere rapidamente nuove piante.
