Scopri tutto sull’Erba soldina (Lysimachia nummularia), una pianta ornamentale facile da coltivare, ideale per creare tappeti verdi e angoli rigogliosi in giardino o sul balcone.

L’Erba soldina (Lysimachia nummularia) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Primulaceae, apprezzata per la sua crescita compatta e la capacità di formare un tappeto fitto di foglie tonde e lucide. Il suo aspetto decorativo e la facilità di coltivazione la rendono una scelta perfetta per chi desidera coprire zone umide del giardino o abbellire bordure e vasi sospesi. È una pianta che conquista per la sua semplicità e la vivacità del verde brillante che mantiene quasi tutto l’anno.
Caratteristiche di Erba soldina
L’Erba soldina è una pianta tappezzante a crescita rapida, con fusti striscianti che possono raggiungere anche un metro di lunghezza. Le sue foglie, tondeggianti e di colore verde chiaro o giallo dorato (nelle varietà ‘Aurea’), creano un effetto luminoso e compatto. Durante la primavera e l’estate produce piccoli fiori gialli a forma di coppa, che aggiungono un tocco di colore al manto verde. È una pianta rustica e resistente, che tollera bene il freddo e non teme le basse temperature, rendendola ideale anche per giardini di montagna.
Coltivazione
Coltivare l’Erba soldina è semplice: può essere piantata sia in piena terra che in vaso. È perfetta per bordure, aiuole, giardini rocciosi o come copertura del terreno sotto alberi e arbusti. Ama i terreni umidi, ricchi di sostanza organica e ben drenati, ma si adatta facilmente anche a quelli più comuni. Per ottenere un effetto compatto, è consigliabile piantare più esemplari a distanza di circa 20 cm l’uno dall’altro.
Esposizione
Questa pianta preferisce una posizione in mezz’ombra o ombra luminosa, dove può mantenere il colore delle foglie brillante e uniforme. Tollera anche il sole diretto, purché il terreno resti costantemente umido. In ambienti troppo secchi o esposti al sole cocente, le foglie possono perdere vivacità e ingiallire.

Potatura
L’Erba soldina non necessita di una vera e propria potatura. Tuttavia, per mantenerla ordinata e controllare la sua espansione, è utile accorciare i fusti più lunghi o eliminare le parti secche dopo la fioritura. Questa semplice manutenzione aiuta a favorire la crescita di nuovi germogli e a mantenere il tappeto folto e uniforme.
Rinvaso
Quando viene coltivata in vaso, il rinvaso va effettuato ogni 1-2 anni, preferibilmente in primavera. È importante utilizzare un contenitore leggermente più grande del precedente, con un buon drenaggio sul fondo, e un terriccio universale arricchito con torba o compost. In giardino, invece, è sufficiente rinnovare periodicamente il terreno attorno alle radici con un po’ di terriccio fresco.
Concimazione
La concimazione dell’Erba soldina non richiede grandi attenzioni: è sufficiente somministrare un fertilizzante liquido universale ogni 3-4 settimane durante il periodo primaverile ed estivo, diluito nell’acqua d’irrigazione. Nei mesi freddi, quando la crescita rallenta, è possibile sospendere del tutto la concimazione.

Irrigazione
Essendo una pianta che ama l’umidità, l’Erba soldina va innaffiata regolarmente, mantenendo il terreno sempre leggermente bagnato. È importante evitare i ristagni d’acqua, che possono danneggiare le radici, ma anche non lasciarla seccare troppo, soprattutto nei mesi estivi. In vaso, può essere utile collocare un sottovaso con un po’ d’acqua per garantire un’umidità costante.
Parassiti e malattie
L’Erba soldina è generalmente resistente ai parassiti, ma può essere attaccata da lumache e chiocciole, che ne rosicchiano le foglie. In condizioni di umidità eccessiva, invece, possono comparire marciumi radicali o macchie fungine sulle foglie. Per prevenirli, è consigliabile mantenere un buon drenaggio e controllare che l’acqua non ristagni troppo a lungo.
Moltiplicazione
La moltiplicazione dell’Erba soldina è molto semplice e può avvenire per divisione dei cespi o talea. In primavera o in autunno, basta prelevare una porzione di pianta con alcune radici e trapiantarla in un nuovo vaso o direttamente in terra. I fusti striscianti, inoltre, radicano spontaneamente nei punti di contatto con il terreno, permettendo alla pianta di espandersi naturalmente.
