Rustico, decorativo e facile da coltivare, il giglio turco è una pianta ideale per chi desidera un giardino fiorito con poche cure.

Il giglio turco, conosciuto scientificamente come Hemerocallis fulva, è una pianta erbacea perenne molto apprezzata per la sua straordinaria resistenza e per i suoi fiori vivaci dai toni arancio-rossastri. Diffuso spontaneamente in molte aree, è ideale sia per giardinieri esperti sia per chi si avvicina per la prima volta alla coltivazione delle piante ornamentali. La sua capacità di adattarsi a diverse condizioni ambientali lo rende una scelta pratica e decorativa.
Caratteristiche del giglio turco
Il giglio turco si distingue per le sue foglie lunghe e strette, di colore verde intenso, che crescono a cespi compatti. I fiori, grandi e appariscenti, sbocciano in estate e durano un solo giorno, ma la pianta ne produce molti in successione, garantendo una fioritura prolungata. Può raggiungere un’altezza di circa 80-120 cm ed è particolarmente apprezzato anche per la sua rusticità.
Coltivazione
La coltivazione del giglio turco è semplice e poco impegnativa. Si tratta di una pianta che cresce bene in piena terra, ma può essere coltivata anche in vaso capiente. È molto tollerante e si adatta facilmente a diversi tipi di suolo, purché ben drenati. Una volta attecchito, richiede poche attenzioni.
Esposizione
Predilige posizioni soleggiate o di mezz’ombra. Un’esposizione al sole diretto favorisce una fioritura più abbondante, mentre in zone molto calde è preferibile garantire qualche ora di ombra nelle ore centrali della giornata.
Potatura
Non necessita di vere e proprie potature. È sufficiente rimuovere i fiori appassiti e, a fine stagione, eliminare le foglie secche per mantenere la pianta ordinata e favorire una crescita sana l’anno successivo.

Rinvaso
Se coltivato in vaso, il giglio turco va rinvasato ogni 2-3 anni, preferibilmente in primavera. È consigliabile scegliere un contenitore più grande e rinnovare parte del terriccio per garantire spazio alle radici e un buon apporto di nutrienti.
Concimazione
La concimazione non deve essere eccessiva. In primavera è utile somministrare un concime equilibrato o specifico per piante fiorite, mentre durante la fioritura si può rinforzare con un fertilizzante ricco di potassio per sostenere la produzione dei fiori.
Irrigazione
L’irrigazione deve essere regolare, soprattutto nei periodi più caldi e secchi. Il terreno va mantenuto leggermente umido, evitando però i ristagni d’acqua che potrebbero causare marciumi radicali. Una volta ben sviluppato, tollera anche brevi periodi di siccità.

Parassiti e malattie
Il giglio turco è generalmente resistente a parassiti e malattie. Occasionalmente può essere attaccato da afidi o lumache, facilmente controllabili con rimedi naturali o interventi mirati. Una buona aerazione e un drenaggio corretto prevengono la maggior parte dei problemi.
Moltiplicazione
La moltiplicazione avviene principalmente per divisione dei cespi, da effettuare in primavera o in autunno. È un metodo semplice e veloce che permette di ottenere nuove piante sane e vigorose, ideali per ampliare aiuole o bordure.
