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Guzmania: la pianta tropicale che porta colore e stile in casa

Guzmania: la pianta tropicale che porta colore e stile in casa
Photo by Eduard Valentinov – Shutterstock
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Elegante, resistente e decorativa, la guzmania è una pianta d’appartamento perfetta per chi desidera un tocco esotico senza troppe complicazioni.

Guzmania: la pianta tropicale che porta colore e stile in casa
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La guzmania, appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae, è una pianta tropicale molto apprezzata per le sue brattee colorate e la facilità di coltivazione. Il nome scientifico più comune è Guzmania lingulata. Originaria delle foreste pluviali dell’America Centrale e Meridionale, cresce in natura come epifita, aggrappandosi agli alberi e assorbendo umidità dall’aria. Questa caratteristica la rende particolarmente adatta agli ambienti interni, dove riesce a vivere bene con poche attenzioni.

Caratteristiche della guzmania

La guzmania si distingue per le sue foglie lunghe e lucide, disposte a rosetta, che formano una sorta di coppa centrale. Da qui emerge l’infiorescenza, composta da brattee dai colori vivaci come rosso, arancione, giallo o rosa. I veri fiori sono piccoli e poco appariscenti, ma la fioritura può durare diversi mesi grazie alle brattee decorative. La pianta ha dimensioni contenute e si adatta facilmente a spazi ridotti.

Coltivazione

Coltivare la guzmania è semplice, purché si rispettino alcune regole di base. Essendo una pianta tropicale, ama il caldo e l’umidità. La temperatura ideale va dai 18 ai 26 °C, evitando sbalzi termici e correnti d’aria. È una pianta da interno che non tollera il freddo intenso.

Esposizione

L’esposizione ideale è in un luogo luminoso ma senza luce solare diretta. Il sole diretto può bruciare le foglie, mentre una luce troppo scarsa riduce la vivacità dei colori e può impedire la fioritura. Una stanza ben illuminata, vicino a una finestra schermata, è la soluzione migliore.

Potatura

La guzmania non richiede una vera e propria potatura. È sufficiente eliminare le foglie secche o danneggiate alla base per mantenere la pianta ordinata. Dopo la fioritura, la pianta madre tende lentamente a seccarsi: è un processo naturale e non un segno di cattiva salute.

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Photo by Pratiwi Ambarwati – Shutterstock

Rinvaso

Il rinvaso non è frequente, poiché la guzmania ha un apparato radicale ridotto. In genere si rinvasa solo quando il vaso diventa instabile o troppo piccolo. È consigliabile usare un terriccio leggero e ben drenante, specifico per bromeliacee o orchidee.

Concimazione

Durante il periodo primaverile ed estivo è utile concimare ogni 3–4 settimane con un fertilizzante liquido diluito, meglio se specifico per piante verdi o bromeliacee. Il concime va dato a dosi leggere per evitare accumuli dannosi.

Irrigazione

L’irrigazione è uno degli aspetti più importanti. L’acqua va versata sia nel terriccio, mantenendolo leggermente umido, sia nella coppa centrale delle foglie, che in natura funge da riserva. È fondamentale usare acqua non calcarea e cambiarla regolarmente per evitare ristagni.

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Photo by Dark diamond.s – Shutterstock

Parassiti e malattie

La guzmania è generalmente resistente, ma può essere attaccata da cocciniglia o afidi, soprattutto in ambienti troppo secchi. Un controllo periodico delle foglie e una buona umidità ambientale aiutano a prevenire problemi.

Moltiplicazione

La moltiplicazione avviene tramite i polloni che si formano alla base della pianta madre dopo la fioritura. Quando raggiungono una dimensione sufficiente, possono essere separati e rinvasati, dando origine a nuove piante sane e decorative.