La corsa al prestigioso titolo di “Car of the Year 2026” raggiunge il suo apice con l’annuncio delle sette finaliste pronte a contendersi la vittoria.

Queste automobili, selezionate tra i modelli più innovativi e rappresentativi del mercato europeo, verranno giudicate dai 62 esperti del settore automobilistico provenienti da 24 diversi paesi. Ogni anno questo riconoscimento rappresenta una sorta di “Oscar” per le auto, celebrando i modelli che si distinguono per tecnologia, design e funzionalità.
Le 7 finaliste del Car of the Year 2026
La selezione finale vede protagoniste sette vetture di straordinario valore, pronte a sfidarsi il 9 gennaio 2026 durante il Motor Show di Bruxelles. Tra queste, si nota una significativa presenza di auto elettriche e di tecnologia ibrida. Le vetture selezionate comprendono la Citroën C5 Aircross, la Dacia Bigster, la Fiat Grande Panda, la Kia EV4, la Mercedes-Benz CLA, la Renault 4, e la Skoda Elroq. Un mix affascinante di alimentazione elettrica, opzioni multi-energy, e il classico ma flessibile motore termico bifuel.
Una delle sorprese più rilevanti è la predominanza delle auto elettriche tra le finaliste: tre veicoli interamente elettrici saranno in competizione, a fianco di tre modelli a propulsione mista e uno solo con motore esclusivamente termico. Questo sottolinea una crescente tendenza verso l’elettrificazione nel settore, sebbene non rispecchi ancora completamente la realtà delle vendite nel mercato europeo, dove le auto ibride continuano a dettare legge rappresentando un compromesso gradito a molti acquirenti.
Uno sguardo a chi ha strappato la vittoria nel 2025
L’edizione precedente ha visto trionfare la Renault 5 E-Tech, un successo che conferma il richiamo intramontabile di questo iconico modello francese. Con un netto vantaggio di voti, ha superato rivali del calibro di Kia EV3 e Citroën C3/eC3, mostrando grande appeal con un punteggio totale di 353 punti. Una menzione particolare va anche alla presenza nel concorso della Fiat, che nel passato ha già registrato trionfi con la storica Fiat 500 e, ancor prima, con la Fiat Panda.
È interessante notare come la Renault abbia mantenuto alto il prestigio del suo marchio in competizione, stabilendo standard tecnologici e di sostenibilità che risuonano tra giurati e pubblico. La partecipazione di modelli come la Hyundai Interster e la Dacia Duster afferma che l’unificazione di innovazione e praticità è la chiave per il successo nel panorama automobilistico moderno.
Previsioni e aspettative: chi potrebbe emergere vittorioso?
Sebbene non si possano effettuare previsioni certe, la sfida per il titolo 2026 promette di essere avvincente quanto imprevedibile. Modelli come la Renault 4 e la Fiat Grande Panda attirano l’attenzione per il loro design accattivante e semplicità funzionale. D’altro canto, il modello Kia EV4 porta con sé una miriade di tecnologie avanzate che potrebbero influire positivamente sulle deliberazioni finali della giuria.
In questo contesto, le preferenze dei giornalisti e critici auto giocheranno un ruolo cruciale. In un periodo in cui lo sviluppo tecnologico è sempre più al centro dell’attenzione, non è escluso che la vittoria del “Car of the Year 2026” finisca per favorire chi meglio saprà combinare emozione e innovazione, proiettandosi verso un futuro sostenibile e intelligente sulla strada.
Fonte: www.rinnovabili.it
