Scopri tutto quello che c’è da sapere sull’amareggiola (Tanacetum parthenium), una pianta resistente, bella da vedere e utile per il benessere.

L’amareggiola, conosciuta anche con il nome scientifico Tanacetum parthenium, è una pianta erbacea perenne dalle piccole infiorescenze bianche simili a margherite. Oltre al suo valore ornamentale, è apprezzata fin dall’antichità per le sue proprietà officinali, in particolare per il trattamento di emicranie e disturbi infiammatori. Facile da coltivare sia in vaso che in giardino, l’amareggiola è una pianta adatta anche a chi non ha il pollice verde, grazie alla sua rusticità e alla bassa richiesta di cure.
Caratteristiche di Amareggiola
L’amareggiola è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Cresce fino a 60 cm di altezza, sviluppando steli eretti e foglie verdi, frastagliate e leggermente profumate. I fiori, che compaiono tra la tarda primavera e l’estate, sono piccoli capolini con petali bianchi e centro giallo. Oltre alla sua estetica, questa pianta è nota per il suo profumo deciso e per le proprietà medicinali contenute soprattutto nelle foglie.
Coltivazione
L’amareggiola è una pianta molto semplice da coltivare. Si adatta bene a diverse condizioni ambientali e può essere piantata in piena terra o in vaso. Si consiglia di piantarla in primavera, in un terreno ben drenato e leggero. Può essere usata per bordure, aiuole o come pianta da vaso su balconi e terrazzi.
Esposizione
Ama il sole e cresce meglio in posizione ben illuminata. Tuttavia, tollera anche la mezz’ombra, purché riceva almeno qualche ora di luce diretta al giorno. In ambienti molto caldi, può beneficiare di un po’ d’ombra durante le ore più torride.
Potatura
La potatura non è essenziale, ma aiuta a mantenere la pianta compatta e ordinata. Si consiglia di rimuovere i fiori appassiti per stimolare nuove fioriture e prevenire l’autosemina incontrollata. In autunno o a fine inverno si può effettuare una potatura più drastica per rinvigorire la pianta.
Rinvaso
Se coltivata in vaso, l’amareggiola va rinvasata ogni 2-3 anni o quando le radici iniziano a fuoriuscire dai fori di drenaggio. È importante scegliere un vaso leggermente più grande e riempirlo con un terriccio fresco e ben drenato.
Concimazione
Non richiede concimazioni frequenti. In primavera, all’inizio del ciclo vegetativo, si può somministrare un concime universale a lento rilascio o organico, come il compost maturo. Un eccesso di fertilizzante può ridurre la fioritura.
Irrigazione
L’irrigazione deve essere regolare ma moderata. La pianta teme i ristagni idrici, quindi è meglio aspettare che il terreno sia asciutto prima di annaffiare di nuovo. In estate, se il clima è particolarmente secco, è opportuno aumentare leggermente la frequenza.
Parassiti e malattie
L’amareggiola è una pianta piuttosto resistente, ma può essere soggetta all’attacco di afidi e acari. In caso di infestazioni leggere, è sufficiente lavare le foglie con acqua e sapone di Marsiglia. Le malattie fungine, come l’oidio, si presentano soprattutto in condizioni di umidità elevata e scarsa aerazione.
Moltiplicazione
La moltiplicazione avviene facilmente per seme, che può essere raccolto a fine estate e seminato la primavera successiva. In alternativa, si può dividere il cespo in primavera o in autunno, separando delicatamente le radici per ottenere nuove piantine da trapiantare.