Scopri tutto sul Bambù della fortuna, la pianta ornamentale che porta benessere e si adatta anche agli interni più moderni.

Il Bambù della fortuna, conosciuto scientificamente come Dracaena sanderiana, è una pianta d’appartamento molto apprezzata per la sua estetica elegante e la facilità di coltivazione. Nonostante il nome, non è un vero bambù, ma appartiene alla famiglia delle Asparagaceae. Originario dell’Africa centrale e dell’Asia, è noto per essere simbolo di prosperità, energia positiva e buon auspicio, spesso usato nel feng shui. È perfetto per chi desidera decorare la casa o l’ufficio con una pianta sempreverde che richiede poche attenzioni.
Caratteristiche del Bambù della fortuna
Il Bambù della fortuna si presenta con fusti verdi o leggermente giallastri, spesso modellati in forme decorative come spirali o intrecci. Le foglie sono allungate, lucide e di un verde brillante. Può essere coltivato sia in acqua che in terra, caratteristica che lo rende estremamente versatile. Cresce lentamente e non supera generalmente il metro di altezza, rendendolo ideale per gli spazi interni.
Coltivazione
Il Bambù della fortuna può essere coltivato in due modi: in acqua o in vaso con terra. Se si sceglie la coltivazione in acqua, è importante utilizzare acqua distillata o lasciata decantare per almeno 24 ore, per evitare il cloro. In vaso, si consiglia un terriccio leggero, ben drenato, con uno strato di argilla espansa alla base per favorire lo scolo dell’acqua in eccesso.
Esposizione
Ama la luce, ma non il sole diretto, che potrebbe bruciare le foglie. L’ideale è collocarlo in una zona luminosa, vicino a una finestra schermata da una tenda leggera. Teme il freddo e le correnti d’aria: la temperatura ottimale si aggira tra i 18 e i 25 °C.
Potatura
La potatura è utile per mantenere la forma e stimolare la crescita. Si possono eliminare le foglie secche o danneggiate e accorciare i fusti troppo lunghi tagliandoli appena sopra un nodo. Le parti recise possono essere riutilizzate per la moltiplicazione.
Rinvaso
Se coltivato in terra, il rinvaso si effettua ogni due anni circa, in primavera, scegliendo un contenitore leggermente più grande. Per le piante coltivate in acqua, è sufficiente cambiare periodicamente il contenitore se diventa troppo piccolo o se le radici si espandono troppo.
Concimazione
Il Bambù della fortuna non richiede molta concimazione. In acqua, si può aggiungere ogni due mesi una goccia di fertilizzante liquido specifico per piante verdi. In vaso, si consiglia un concime liquido bilanciato ogni 3-4 settimane durante la primavera e l’estate.
Irrigazione
Per le piante in terra, il terreno va mantenuto umido ma mai inzuppato. Annaffiare quando il primo strato di terra risulta asciutto al tatto. Se coltivato in acqua, il livello va mantenuto costante e l’acqua cambiata ogni 7-10 giorni per evitare ristagni e muffe.
Parassiti e malattie
Il Bambù della fortuna è abbastanza resistente, ma può essere attaccato da cocciniglie o afidi, facilmente rimovibili con un panno umido o trattamenti naturali come il sapone di Marsiglia diluito. Attenzione anche al marciume radicale, spesso causato da un’eccessiva umidità o acqua stagnante.
Moltiplicazione
La propagazione avviene per talea. È sufficiente tagliare un segmento di fusto sotto un nodo, immergerlo in acqua e attendere lo sviluppo delle radici. Una volta che le radici sono ben formate, si può piantare in terra o lasciare in acqua, a seconda della preferenza.
Il Bambù della fortuna è una pianta semplice, elegante e perfetta per portare un tocco di verde – e magari un po’ di fortuna – negli ambienti domestici o lavorativi. Con poche cure e attenzioni, può regalare bellezza e benessere per anni.